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    Il prof rifiuta il compito dello studente trans: “Davanti a me ho una donna non un uomo”

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 10 Nov. 2022 alle 07:58 Aggiornato il 10 Nov. 2022 alle 07:59

    “Non hai nessun diritto di utilizzare un altro nome. Non mi interessa del regolamento”: un professore del liceo scientifico Cavour, in zona Colosseo a Roma, ha impedito a uno studente transgender di utilizzare il suo nome di elezione su una verifica in classe, come prevede la Carriera Alias che regola i comportamenti da tenere a scuola con gli studenti trans. Un caso che i due interessati hanno discusso anche di fronte alla vicepreside, che ha preso le parti del ragazzo cercando di far valere le regole che la scuola si è dettata. Il docente avrebbe utilizzato frasi come “Davanti a me ho una donna, non posso riferirmi a te diversamente”.

    A far scattare la protesta dell’intera classe il fatto che l’insegnante abbia sbarrato il nome maschile sul foglio dello studente, che è maggiorenne. “La scuola dovrebbe rendere gli studenti e le studentesse cittadini del domani, insegnare rispetto, educazione e inclusione”, protestano gli studenti del Cavour. “Il ruolo dell’insegnante è quello di fare un passo in avanti verso chi ne ha bisogno, non due indietro assumendo comportamenti discriminatori, sessisti e transfobici. Questi problemi sono sistemici, si ripetono ogni giorno all’interno delle scuole: esemplari sono gli eventi ai licei Plinio Seniore ed Albertelli”.

    Valeria Cigliana della Rete degli Studenti ha commentato: “La comunità del liceo Cavour si schiera per un modello di scuola che permetta ad ognuno e ognuna di avere la libertà di esprimere la propria persona. Faremo in modo che nessuno debba più vivere eventi del genere, nel luogo dove ognuno ed ognuna di noi dovrebbe essere se stesso al 100%. Quando un nostro compagno viene toccato o mancato di rispetto, ci mobilitiamo, per una scuola che sia per tutti e tutte, veramente inclusiva”.

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