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    Selvaggia Lucarelli contro l’attenzione mediatica per l’incidente di Immobile: “Non ce ne frega un ca**o”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 18 Apr. 2023 alle 12:49 Aggiornato il 18 Apr. 2023 alle 12:50

    Selvaggia Lucarelli contro l’attenzione mediatica per l’incidente di Immobile

    Selvaggia Lucarelli si scaglia contro l’eccessiva copertura mediatica data all’incidente che Ciro Immobile ha avuto a Roma lo scorso 16 aprile.

    La giornalista, infatti, ha scritto tra le stories del suo profilo Instagram: “Dell’incidente di Ciro Immobile non ce ne frega un ca**o. Spero di aver chiarito definitivamente la questione”.

    Non è chiaro se Selvaggia Lucarelli abbia risposto indirettamente a qualche follower che le chiedeva un commento sull’argomento o se la sua fosse semplicemente una opinione per l’eccessiva attenzione che molti giornali hanno dedicato alla vicenda.

    Non è la prima volta, infatti, che la giornalista critica i media per l’attenzione dedicata ad alcuni argomenti specifici.

    Di recente, ad esempio, Selvaggia Lucarelli aveva criticato la decisione di alcuni media di raccontare la vicenda di Enea, il bambino abbandonato in un ospedale di Milano e accanto al quale era stata ritrovata una lettera della madre.

    La giornalista, sempre sui social, aveva scritto: “Il chiasso di questi giorni è indelicato e profondamente sbagliato”.

    “Il Policlinico ha diffuso la notizia, ha condiviso con la stampa il testo della lettera lasciata dalla madre, ci si è lanciati in identikit parlando di giovane età visto lo slang ‘giovanile’ della lettera. Il primario, addirittura, ha rilasciato un’intervista parlando di sconfitta della società e invitando la madre a ripensarci, se vorrà” aveva aggiunto Selvaggia Lucarelli.

    “Se io decidessi di non tenere mio figlio vorrei tutto tranne questo – aveva concluso la giornalista – Leggere sui giornali i titoli sulla mia scelta, il nome del bambino, i giudizi altrui, il testo della mia lettera spiattellato, il primario che ritiene la mia decisione una sconfitta per tutto il paese che non ha saputo ascoltare il mio grido di dolore (ma chi l’ha detto, poi?)”.

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