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    Varcaturo, segrega la ex compagna e la figlia in auto per 12 ore poi violenta la donna

    Nei confronti dell'uomo c'era già un divieto di avvicinamento alla donna disposto dal Tribunale dopo che per mesi l'aveva perseguitata

    Di Maria Teresa Camarda
    Pubblicato il 17 Set. 2019 alle 14:46

    Segrega la ex compagna e la figlia in auto

    Segrega la ex compagna e la figlia in auto per 12 ore, poi violenta la donna. È accaduto a Varcaturo, nel Napoletano, dove un uomo di 27 anni ha tenuto ‘prigioniere’ in auto la sua ex compagna e la figlia, una bimba di due anni. Poi, dopo aver girato per la città senza meta e aver picchiato ripetutamente la donna, è tornato a casa e lì ha violentato la ex.

    Nei confronti dell’uomo c’era già un divieto di avvicinamento alla donna disposto dal Tribunale dopo che per mesi l’aveva perseguitata. Ora il 27enne è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e stalking.

    Il 27enne arrestato dai carabinieri aveva perseguitato la sua ex per mesi, fino alla pronuncia del Tribunale che gli aveva vietato di avvicinarla. Le cose sembravano essere tornate alla normalità e la vittima, una 28enne di Giugliano, ne era sollevata. Era stata affidata ad una casa famiglia e stava ricominciando a vivere con la sua piccola bimba. Poi, l’interruzione di tutto.

    L’ex compagno, un 27enne di Giugliano in Campania, l’ha seguita in auto fino a Fuorigrotta. Con forza ha costretto lei e la piccola a salire a bordo della sua vettura. Per dodici ore consecutive le ha tenute in auto, girovagando senza meta per le strade della città. Mentre guidava picchiava la sua ex e la insultava. Le attribuiva la colpa di tutti i suoi problemi.

    L’ha picchiata così duramente, davanti alla bimba, da lasciare macchie di sangue sulla tappezzeria e sulla carrozzeria dell’auto.

    La violenza sessuale sulla ex

    Dopo un’intera giornata di violenze, il 28enne ha portato la ex a casa propria. L’ha segregata in camera e, ubriaco, l’ha violentata.

    In un momento di distrazione del suo aguzzino, la donna ha chiesto aiuto alla sorella con un fugace messaggio su WhatsApp. Il contenuto del messaggio, inoltrato ai carabinieri, ha consentito ai militari della stazione di Varcaturo di individuare e raggiungere in tempi strettissimi l’abitazione dove la 28enne era stata reclusa.

    Sul posto i militari hanno trovato la donna ricoperta di lividi ed ecchimosi, sanguinante e spaventata. L’uomo era invece steso sul letto, ubriaco.

    È stato arrestato e dopo le formalità di rito portato al carcere di Poggioreale. La donna è stata trasportata al pronto soccorso e la piccola affidata momentaneamente ai nonni materni.

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