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    Sea Watch, la lettera di una studentessa a Salvini: “Guardi quei migranti con gli occhi di un padre”

    Di TPI
    Pubblicato il 28 Giu. 2019 alle 11:30 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:32

    Sea Watch Salvini | La lettera di una studentessa 

    Sea Watch Salvini – Una studentessa 20enne pugliese ha scritto una lettera al ministro dell’Interno Matteo Salvini, in cui chiede di far sbarcare i migranti a bordo della nave Sea Watch 3.

    La nave della Ong, dopo che la comandante Carola Rackete ha forzato il blocco, si trova ferma vicino al porto di Lampedusa in attesa di istruzioni.

    Salvini ha commentato duramente la forzatura del blocco e ha attaccato la capitana: “Spero che nelle ultime ore ci sia un giudice che affermi che all’interno di quella nave ci sono dei fuorilegge, prima fra tutti la Capitana. Se la nave viene sequestrata e l’equipaggio arrestato io sono contento”.

    Questa studentessa pugliese chiede invece a Salvini un gesto di umanità.

    Sea Watch Salvini | Qui il testo della lettera

    “Gentile Ministro Matteo Salvini,

    Mi chiamo Rosanna, sono una ragazza di vent’anni e Le scrivo da Bari, in Puglia. Le scrivo per parlarle di me. Sono una ragazza semplice, non ho molte pretese dalla vita, mi piacerebbe realizzarmi a livello lavorativo.

    Sto frequentando l’università qui a Bari, ‘Cultura letteraria dell’età moderna e contemporanea’ è il mio curriculum. Mi piacerebbe fare l’insegnante. Sa, la mia esperienza scolastica durante gli anni delle superiori non è stata affatto semplice, ero vista come la pezzente di turno, di cui a nessuno deve importare.

    Voglio diventare insegnante perché spero di poter migliorare l’esperienza scolastica di qualche studente e far capire a chi avrò di fronte che tutti siamo importanti allo stesso modo, far capire che siamo umani e come tali dobbiamo comportarci perché a volte è proprio di questo che manchiamo: umanità.

    Chiedo la stessa cosa a Lei, Ministro, umanità. Le chiedo di far attraccare a Lampedusa la Sea Watch 3, Le chiedo di guardare quei 43 uomini con gli occhi di un padre e di soccorrerli come se fossero figli suoi, perché sono certa che Lei darebbe tutto se stesso per un figlio.

    Le chiedo di mettersi nei loro panni, di pensare a quanto male abbiano visto e quanto abbiano sofferto queste anime che non hanno colpa se non quella di essere nati nel posto ‘sbagliato’.

    Gentile Ministro Matteo Salvini, faccia del suo operato, qualcosa di memorabile, qualcosa di bello e ammirevole, compia uno sforzo e l’Italia gliene sarà riconoscente. Metta da parte l’economia, la finanza e tutto ciò che è materiale per far passare al primo posto quelli che sono i valori di cui il nostro Paese ha bisogno.

    L’Italia è una Nazione stupenda, ricca di meraviglie, ma povera di valori e ciò non aiuta. Serve sicurezza, serve generosità, gentilezza, protezione, fiducia e umanità, ma non potremmo mai avere tutto ciò se Lei, che è a capo di questo Paese non ci mostra come fare.

    Nel corso degli anni il nostro Bel Paese ha commesso errori, ma non è mai troppo tardi per rimediare, in fondo ‘meglio tardi che mai’.

    Sono certa, Ministro, che sarà in grado di riflettere e operare al meglio. Le auguro ogni bene, perché se lo merita, come lo meritiamo tutti: anche chi affida al mare la propria speranza”.

    Rosanna Apruzzese

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