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    Scuola, flop per il liceo made in Italy: appena 375 iscrizioni per il prossimo anno

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 13 Feb. 2024 alle 11:59

    Scuola, flop per il liceo made in Italy: appena 375 iscrizioni per il prossimo anno

    Flop per il liceo del Made in Italy. Le iscrizioni al nuovo indirizzo voluto dalla maggioranza sono state appena 375, equivalenti a circa 15 classi, a fronte di 114 istituti autorizzati. È quanto emerge dai dati delle iscrizioni online all’anno scolastico 2024/2025. Come riporta La Repubblica, sono stati deludenti anche i numeri dall’altra novità introdotta dal governo, quella dei nuovi istituti tecnici professionali con il percorso breve di quattro anni, anziché cinque, più due di Its. Questa nuova soluzione è stata scelta solo da 1.669 studenti, pochi per riempire le classi dei 172 istituti che avevano scelto di aderire alla sperimentazione.

    In generale, i licei continuano a essere scelti da oltre la metà delle studentesse e degli studenti, con il 55,63 percento di domande sul totale (l’anno scorso erano il 57,1%). In crescita le iscrizioni agli istituti tecnici e i professionali, a cui corrispondono, rispettivamente, il 31,66 percento (contro il percento dello scorso anno) e il 12,72 percento delle domande (l’anno scorso i dati erano pari al 30,9% e al 12,1%).

    Tra i licei, il primato continua a essere dello scientifico, scelto dal 25,59 percento degli studenti (il 13,74% hanno scelto quello tradizionale, ll 9,75% le scienze applicate e il 2,10% quello sportivo), con il classico (5,34%) ormai superato nettamente dall’indirizzo scienze umane (10,97%). Tra i tecnici spicca il settore economico, con il turismo al 3 percento, mentre tra i professionali il preferito è Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, con il 4 percento.

    Secondo il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara si tratta di “un risultato importante e non scontato”. “È importante”, ha osservato Valditara, “aver ampliato l’offerta formativa a disposizione degli studenti italiani venendo incontro alle esigenze e alle nuove sfide del mondo del lavoro, è la strada giusta per una scuola di successo per i nostri ragazzi”.

    Dure le opposizioni sul flop del liceo del Made in Italy. “Continuare a negare la realtà per fare propaganda spiccia su un indirizzo che interessa a pochi è surreale. Il ministro Valditara venga in Senato a riferire su questi pessimi risultati. Forse chiamarlo flop o falsa partenza è ancora poco. A scuola infatti si direbbe Non Classificabile”, ha dichiarato la senatrice di Alleanza Verdi/Sinistra Aurora Floridia. “Il fallimento di questa proposta che è sotto gli occhi di tutti, al di là degli aspetti di contenuto, completamente inesistenti, nasce dalla non conoscenza delle dinamiche e dei tempi che regolano il mondo della scuola da parte del Ministro Valditara, a partire dal mancato rispetto per gli organi collegiali, gli studenti e le loro famiglie”, ha commentato la deputata del Partito democratico Ilenia Malavasi.

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