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    Scomparsa Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: “I resti sono a Santa Maria Maggiore, chiedete all’ex ministro Franceschini”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 14 Gen. 2024 alle 09:22

    Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: “I resti sono a Santa Maria Maggiore”

    Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la ragazza scomparsa misteriosamente quarant’anni fa, lancia nuove ipotesi sui resti della sorella chiamando in causa il cardinale Santos Abril y Castello, ex arciprete di Santa Maria Maggiore, e l’ex ministro della Cultura, Dario Franceschini.

    Nel corso del sit-in organizzato nella giornata di ieri, sabato 13 gennaio, sotto al palazzo di Giustizia a Roma, Pietro Orlandi ha affermato: “Il Vaticano questa commissione bicamerale non la vuole perché non la può controllare, sappiate che Emanuela è un piccolo tassello di un sistema di ricatto, io sono a disposizione e spero di essere convocato quanto prima”.

    Sui resti di Emanuela, quindi, Pietro ha rivelato: “Il Cardinale Abril era a conoscenza di questa situazione, è uscito che erano stati fatti dei lavori al campo Santo teutonico e dai messaggi whatsapp che noi possediamo tra due funzionari vaticani vicini a Papa Francesco nel 2014 emerge che avevano fatto delle indagini e avevano scoperto che sotto quelle tombe è stato trovato qualcosa poi dicono, ‘no non sappiamo che cosa c’era dentro, c’era qualcosa in quella cassa e quella cassa mi è stata consegnata e io l’ho portata a Santa Maria Maggiore’”.

    “Se vuoi la conferma di questo – ha aggiunto Pietro Orlandi – devi chiedere all’epoca non adesso al ministro dei Beni Culturali, Franceschini perché sono andati insieme da lui. E che ci vuole a chiedere a Franceschini, scusi lei nel 2014 ha autorizzato dei lavori a Santa Maria Maggiore? E si fanno delle indagini, si va lì e si vede, che ci vuole? Magari Franceschini è al di fuori di tutto però è informato su questi fatti”.

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