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    Nucleare, Salvini: “Una centrale in Lombardia? Sì. Che problema c’è?”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 15 Set. 2021 alle 10:40

    “Metterei una centrale nucleare in Lombardia? Sì, che problema c’è”. Matteo Salvini, rilancia a Radio Anch’io, su Rai Radio 1, la sua apertura alla costruzione di nuovi impianti basati sull’uranio. E lo fa prendendo spunto dall’annunciato aumento del 40 per cento delle bollette di luce e gas. “L’aumento dipende da fattori internazionali, avere buoni rapporti con la Russia aiuterebbe”. “L’Italia è l’unico paese del G8 senza nucleare, oggi sono funzionanti 128 centrali nucleari, di cui 58 in Francia”, ricorda Salvini. “La Svezia di Greta – conclude – ha otto centrali nucleari”.

    Ieri Salvini aveva polemizzato sulla questione del nucleare con Giuseppe Conte. Il leader dei grillini aveva incontrato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, che ha innescato la polemica parlando di costruzione di centrali nucleari di nuova generazione, e aveva ribadito il no del Movimento a qualsiasi apertura sulla questione.

    La sottosegretaria al ministero della Transizione Ecologica Ilaria Fontana, che ha preso parte ieri all’incontro con Conte e Cingolani, ribadisce: “L’Italia non abbraccerà l’energia nucleare e su questo siamo tutti d’accordo, così come siamo d’accordo sulle priorità di questa fase storica: efficienza, rinnovabili, economia circolare, riduzione delle bollette e una transizione ecologica inclusiva, che non lasci indietro nessuno”.

    “Questa visione è già realtà concreta grazie a diverse misure messe in campo dal Movimento 5 Stelle e nei prossimi mesi raccoglieremo i frutti del lavoro che abbiamo fatto e che continueremo a fare”, conclude Fontana.

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