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    Migranti, Salvini: “Controlli preventivi della Marina sulle navi delle Ong”

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 10 Lug. 2019 alle 21:45 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:26

    Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha parlato al termine del vertice di Governo sui migranti andato in scena questa sera. “È andata bene, nel senso che ho portato al tavolo un numero di morti e dispersi più che dimezzato rispetto all’anno scorso, parlano di una riduzione di partenze, di sbarchi. Nel decreto sicurezza ci saranno multe più alte, sequestro, più uomini e più mezzi in Libia. Per il momento, toccando ferro, i numeri ci danno ragione”.

    La guerra alle ong? “Non facciamo guerra a nessuno: vogliamo semplicemente garantire accoglienza a chi scappa davvero dalla guerra e arriva in aereo con i corridoi umanitari e stroncare il traffico di esseri umani che è legato al traffico di droga. Se tutti hanno la coscienza pulita immagino che tutti si sottopongano ai controlli della Finanza e della Marina”.

    Salvini sul tema dei migranti ha poi aggiunto: “Abbiamo messo sul tavolo altre iniziative come i controlli della Marina militare preventivi sulle navi di presunto soccorso per verificare se abbiano tutti i requisiti”.

    La Marina a guardia dei porti? “Siccome prevenire è meglio che curare, in caso di nuovi conflitti vogliamo farci trovare pronti. A me basta che le navi delle forze armate difendano i confini via terra, via mare, via aereo: esercito, Marina militare, Guardia di finanza. Se ciascuno fa il suo in Italia entra chi ha il permesso di entrare”.

    “Se la Tunisia farà il suo, il problema dei barchini ‘fantasma’ è sostanzialmente risolto. Non esistono sbarchi fantasma, ci sono sbarchi piccoli, medio, grandi. I numeri a oggi dicono che siamo a 3126 tutto compreso, da est, da ovest – le parole di Salvini sui migranti -. Tutti vengono beccati e controllati”. Ma “siccome la metà di queste partenze, si verificano da Tunisia e Algeria, il presidente del Consiglio si è fatto carico di sollecitare gli amici tunisini, dove non c’è guerra, a verificare e bloccare queste partenze”.

    “La prossima settimana sarò in Finlandia a incontrare tutti i colleghi europei e sensibilizzarli sul fatto che tutti devono farli di più”, ha detto Salvini.

    Infine sui presunti finanziamenti esteri alla Lega: “Posso ribadire che né dagli Usa né da Russia né da Cina, né dal Brasile né dalla Groenlandia non abbiamo mai chiesto e avuto una lira, da nessuno. Io sono domani in Parlamento, però ripeto: mi occupo di lotta alla mafia, di lotta alla ‘ndrangheta. C’entro io personalmente? No”.

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    LA NOTA DI PALAZZO CHIGI DOPO IL VERTICE SUI MIGRANTI

    La riunione che si è svolta in serata a Palazzo Chigi sul tema dell’immigrazione è stata una occasione utile per analizzare gli ultimi dati aggiornati sul flusso dei migranti verso il nostro Paese.

    Dai dati a disposizione emerge che rispetto allo scorso anno c’è stato un drastico calo degli sbarchi sulle nostre coste, con il Governo italiano fermamente impegnato nel contrasto ai traffici illegali. Una strategia che sta dando i suoi frutti.

    Nel corso della riunione di questa sera è stato concordato che il Governo italiano contribuirà a offrire ulteriore sostegno alla Guardia Costiera libica in termini di risorse materiali e di training.

    Inoltre, alla luce del continuo flusso di piccole imbarcazioni che arrivano nel nostro Paese dalla Tunisia, e dopo le interlocuzioni dei Ministri Salvini e Moavero con i rispettivi omologhi tunisini, anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte avvierà un’interlocuzione con il premier tunisino Youssef Chahed per concordare un’azione di intensificazione delle attività di sorveglianza delle coste tunisine e per cercare di rafforzare gli accordi di rimpatrio già esistenti.

    È stato convenuto, altresì, di insistere nelle varie sedi europee per ottenere un efficace meccanismo europeo di redistribuzione dei migranti che sbarcano in Italia. Istanza, questa, che verrà rappresentata sia dal Ministro Salvini alla prossima riunione dei Ministri degli Interni europei a Helsinki, sia dal Ministro Moavero nella prossima riunione dei Ministri degli Esteri Ue, e dallo stesso Presidente Conte al prossimo Consiglio europeo utile.

    Infine, nel corso della riunione è stato anche fatto il punto sugli emendamenti già presentati al decreto Sicurezza bis, che rafforzeranno ancora di più gli strumenti a disposizione per combattere i traffici illegali.

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