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    Roma, scendono in strada gli studenti: manichini di La Russa e Fontana appesi sul Tevere

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 21 Ott. 2022 alle 13:39

    Roma, scendono in strada gli studenti: manichini di La Russa e Fontana appesi sul Tevere

    Due manichini raffiguranti i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, sono stati appesi dal Ponte Sublicio, durante una manifestazione degli studenti delle scuole romane.  I due oggetti, esposti durante un corteo diretto verso il ministero dell’Istruzione, sono stati recuperati dopo pochi minuti dalle forze dell’ordine.

    Durante la manifestazione, partita dalla Piramide Cestia, gli studenti hanno intonato cori contro la nuova maggioranza uscita dalle elezioni del 25 settembre e hanno protestato contro la guerra in Ucraina, bruciando bandiere della Russia e della Nato. “Nessun voto rappresenta la nostra rabbia”, uno degli slogan della protesta, che ha anche contestato l’alternanza scuola lavoro, la risposta all’emergenza climatica e le condizioni delle strutture scolastiche: “magari con i prestiti europei abbiamo ottenuto lavagne costosissime ma continuiamo ad avere strutture fatiscenti con scuole non a norma per la sicurezza di noi studenti”. “Siamo la generazione che si è vista interrompere la crescita dalla pandemia e che sta affrontando i problemi dovuti ad una istruzione che mira a valutarci e non a farci crescere”, affermano gli studenti, affermando che “ogni giorno almeno un adolescente tenta il suicidio”. “Non possiamo ignorare questa richiesta d’aiuto così evidente”, continuano gli studenti. “Vogliamo che le istituzioni si rendano conto della pericolante situazione e che ci offrano sostegno e assistenza psicologica gratuita perché non ci siano più tutti questi suicidi”.

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