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    Roma, parroco organizza una festa in chiesa: i vigili lo multano per disturbo della quiete pubblica

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 23 Giu. 2021 alle 08:15 Aggiornato il 23 Giu. 2021 alle 08:43

    Roma, parroco multato per festa in chiesa: “Disturbo della quiete pubblica”

    Un parroco di Roma è stato multato dai vigili urbani per disturbo della quiete pubblica a causa di una festa organizzata all’interno della sua chiesa.

    La vicenda, riportata da Il Messaggero, è accaduta nella serata di lunedì 21 giugno. Secondo quanto ricostruito, don Salvatore Cipolla, parroco di Nostra Signora di Lourdes, parrocchia che si trova in via Santa Bernadette, nel quartiere Aurelio, aveva organizzato una festa per le famiglie del quartiere.

    Festa che è stata interrotta dall’arrivo dei vigili urbani, che hanno multato il sacerdote per disturbo della quiete pubblica. “C’erano tante persone, c’era la musica e i bambini ballavano nei campetti, ma non era nemmeno a volume troppo alto ed erano solo le 19,30 quando sono arrivati i vigili – racconta il sacerdote – Poco prima avevo avuto un battibecco con una signora che diceva che non riusciva a riposare. Gli agenti ci hanno multati sia per il rumore che per la musica non autorizzata. Ho detto che dopo un anno e mezzo di chiusure i ragazzi hanno diritto di ritrovare un po’ di normalità. Mai successa una cosa del genere”.

    “Organizzo queste serata per le famiglie e per tenere i ragazzi lontano dalla strada, la nostra è un’opera sociale” dichiara il parroco sottolineando la rigidità delle autorità competenti.

    “A poche centinaia di metri c’è piazza Giureconsulti, dove accade di tutto tra risse, accoltellamenti e schiamazzi nell’indifferenza generale. Per non parlare della movida, con giovani in strada fino a notte fonda. Eppure con chi se la vanno a prendere? Con la parrocchia”.

    Don Salvatore, però, ora ha intenzione di contestare la multa di 350 euro che gli è stata inflitta: “I vigili non avevano nemmeno lo strumento per misurare i decibel, non capisco come abbiano fatto a stabilire che non fosse in regola”.

    Ma il sacerdote non ha nessuna intenzione di fermarsi: “Già stasera organizziamo un’altra serata, le famiglie sono contente e noi non ci faremo certo scoraggiare. Di peggio, possono solo arrestarmi”.

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