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    Rignano, offesa sessista alla candidata sindaca: “Come può una donna col tacco 12 capire qualcosa in un cantiere?”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 1 Giu. 2022 alle 19:48

    Un insulto sessista sporca la campagna elettorale di Rignano sull’Arno, città natale di Matteo Renzi, in provincia di Firenze. “Come si può pensare che una donna con il tacco 12 che va in un cantiere possa capirci qualcosa”. A dirlo sarebbe stato uno dei candidati nei confronti di Dominga Guerri, espressione del centrosinistra e attuale vicesindaco. Lo rende noto “Insieme per Rignano”, il movimento che ha candidato la stessa Guerri, spiegando che le offese sarebbero state avanzate “dal candidato a sindaco di un’altra lista” Michele Matrone sostenuto dal centrodestra, “in un incontro elettorale che si è svolto nella giornata di ieri, 31 maggio, a San Donato in Collina”.

    “Affermazioni sul fatto che le donne non siano (eufemisticamente) capaci di svolgere attività politica per le loro scelte in fatto di abbigliamento, tacchi e di atteggiamenti – sottolinea in una nota la lista Insieme per Rignano -, è offensivo verso tutto il nostro movimento civico e riguarda tutta la cittadinanza rignanese”.

    “Riteniamo che sia necessario mantenere alta l’attenzione nei confronti della discriminazione sessuale e della dignità delle donne – prosegue la lista -. Dispiace notare come, ancora nel 2022, si possano usare parole sessiste che non appartengono più a nessuna coalizione politica. L’uso di attacchi personali, conditi con dichiarazioni vergognose e retrograde, è ignobile e deve essere fortemente condannato”.

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