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    “Torna a fare la terrona”: dipendente dell’Atm di Milano si rifiuta di fare l’abbonamento dei mezzi a una ragazza

    Una giornalista ha denunciato l'episodio su Facebook: dipendente dell'Azienda Trasporti di Milano si rifiuta di farle l'abbonamento

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 14 Ago. 2019 alle 16:47 Aggiornato il 14 Ago. 2019 alle 19:55

    Episodio di razzismo verso “terroni” denunciato a Milano

    Una ragazza di Roma ha denunciato su Facebook un episodio di “razzismo contro i terroni”, che si è verificato a uno sportello dell’Azienda di Traporti di Milano (Atm) della città meneghina.

    La donna in questione si chiama Carol Verde ed è una giornalista che vive a Milano da qualche anno. Carol scrive su Facebook: “Oggi ho provato a fare l’abbonamento Under 30 per la metro a Milano. Dopo aver fatto mille giri per gli uffici chiusi trovo l’Atm point di riferimento, a Cadorna”.

    Carol si mette in fila e prepara tutto dopo aver chiesto informazioni all’impiegato che stava facendo lo stesso abbonamento a un’altra ragazza.

    Si procura i documenti necessari e attende il suo turno in coda insieme ad altre 30 persone circa, “in piedi, al caldo”, scrive su Facebook, e continua:

    “Alla fine arriva il mio turno, dopo circa due ore: mi alzo, vado allo sportello – buongiorno! – dico sorridente all’impiegata – questi sono i documenti per fare l’abbonamento under 30”.

    E di seguito Carol riporta la conversazione avuta con la dipendente Atm:

    “- I cosa?
    I documenti per l’abbonamento under 30.
    – Ma guarda che qui non li facciamo.
    – … ma come, li ho visti fare, prima, il collega….
    – No no qui non si fa. Il prossimo!
    – Ma scusi, mi chiami il collega un attimo. Io sono qui da due ore, non scherziamo, come posso fare a riusc…
    – Vada sul sito. Qui non lo facciamo, si fa col Telepass.
    – Ci sono andata sul sito, c’è scritto diversamente. Ma poi che c’entra il Telepass scusi?
    – Allora vada a Duomo.
    – Ma non esiste, il collega prima mi aveva detto che potevo farlo, l’ho visto fare con i miei occhi a un’altra ragazza, aspetto qui da due ore!
    Ma sei una presuntuosa, ripigliati sti fogli!
    TORNA A FARE LA TERRONA DA DOVE VIENI!

    Queste sono le parole usate dalla donna, che si è di fatto rifiutata di fare a Carol l’abbonamento.

    “Cara Atm Spa, oggi ho scoperto che cercare di far valere i propri diritti significa essere presuntuosi. Oggi ho scoperto che il mio tempo e il mio rispetto vale un po’ meno di quello di qualcun altro, perché ho la residenza da Firenze in giù. Se non fosse sconcertante sarebbe quasi divertente – no, non è vero, nel 2019 è sconcertante e basta. A me sembra che Milano sia meglio di così, per questo ho deciso di viverci, lavorarci, portarci il mio valore. Tu invece da che parte stai, ATM SpA?”, scrive ancora la ragazza avvilita.

    “La prima sensazione è stata di umiliazione, seguita poi da un senso di ingiustizia molto forte. Nessuno dovrebbe essere trattato così”, ha detto Carol Verde a Open.

    Carol ha poi spiegato alla redazione del sito che alla fine l’abbonamento le è stato attivato. Anche se la donna si è rifiutata di porgerle le sue scusa, le ha offerto di essere servita da un altro collega, che ha subito emesso la carta Atm under 30 necessaria a Carol per prendere i mezzi a Milano.

    Credits: Facebook (Carol Verde)

    Intanto, su Twitter, l’account di Atm ha risposto al post di Carol.

    “Ciao Carol, grazie agli elementi forniti stiamo individuando la persona, che provvederemo ad ascoltare. Seguiremo poi l’iter disciplinare previsto dai nostri regolamenti”, scrive lo staff di Atm sul social.

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