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    Prete no vax si ammala di Covid, poi si pente e si scusa: “Chiedo perdono per i miei atteggiamenti di ribellione”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 20 Dic. 2021 alle 13:00

    Le scuse del prete no vax dopo essersi ammalato di Covid

    “Sento fortemente il desiderio di chiedere scusa e perdono per i miei atteggiamenti di ribellione”: in una lettera indirizzata ai suoi fedeli, Don Lelio Grappasonno, prete no vax di Sant’Odorico di Sacile e di Nave a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, ha chiesto scusa, dopo aver contratto il Covid, per aver messo in dubbio la pandemia di Coronavirus.

    In una lettera pubblicata da Il Piccolo di Trieste, il parroco ha scritto: “I miei atteggiamenti hanno involontariamente danneggiato le relazioni con tante persone e di questo, non sono fiero. Ho vissuto un tempo di prova che mi ha fatto ricordare che dal male il Signore ricava sempre un bene maggiore. Voglio ringraziare con tutte le mie forze i parrocchiani per la collaborazione nel poco e intenso tempo vissuto insieme, che mi ha permesso di valutare ciò che c’era e il nuovo che ci aspettava”.

    “Chiedo ai miei carissimi parrocchiani – continua il sacerdote – di avere ancora pazienza perché ho bisogno di un tempo congruo per rimettere i pezzi al posto giusto e ritrovare l’equilibrio e l’armonia interiore. Porterò tutti nel mio cuore e nel ricordo a ogni santa messa e grazie per la comprensione”.

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