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    Polmoniti nei bambini, Bassetti si scaglia contro i no vax: “È anche colpa loro”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 28 Nov. 2023 alle 13:01

    Polmoniti nei bambini, Bassetti si scaglia contro i no vax | VIDEO

    L’infettivologo Matteo Bassetti ha parlato delle polmoniti che stanno colpendo i bambini in Cina e Francia attaccando duramente i no vax, colpevoli, a suo dire, di aver contribuito a rendere più resistente il batterio del Mycoplasma pneumonia, che sarebbe il responsabile dell’anomala epidemia.

    In un video postato sul suo profilo Instagram, il medico ha dichiarato in merito alle “polmoniti che hanno riguardato la Cina adesso si apprende che anche in Francia e in Vietnam c’è stato un aumento di polmoniti nei bambini e queste polmoniti sembrano essere legate al Mycoplasma pneumoniae, un batterio che noi conosciamo da tempo e che causa tipicamente la polmonite nei bambini, negli adolescenti, ma anche nei giovani adulti”.

    Il batterio, spiega Bassetti, provoca “una forma di polmonite che può anche essere impegnativa e grave, ma per la quale abbiamo delle terapie”. Purtroppo, ha aggiunto, “apprendiamo che molti dei micoplasmi che in Francia hanno colpito questi bambini sono resistenti all’azitromicina”.

    “Quante volte vi ho detto durante il Covid che gli antibiotici non andavano utilizzati nella cura di Sars-CoV-2, che è un virus e non un batterio? Ebbene, averli utilizzate troppo e male, come è stato fatto da molti senza seguire le evidenze scientifiche ha permesso di rendere più forti i batteri”.

    Bassetti, quindi, aggiunge: “Abbiamo reso più forte un batterio come il Mycoplasma pneumoniae su cui, ahimè, nei bambini gli unici antibiotici che si possono utilizzare sono proprio l’azitromicina e in generale i macrolidi. Questi sono i danni fatti da un certo mondo, cure domiciliari, no vax, no vaxismo, e purtroppo questa è la situazione”.

    In conclusione, l’infettivologo ha rassicurato gli utenti affermando “che possiamo stare tranquilli. Il Mycoplasma pneumoniae è un microrganismo che conosciamo e troveremo sicuramente altre armi con cui affrontarlo”.

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