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    Pirateria e streaming illegale, sgominata banda da 10 milioni di euro al mese

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 11 Nov. 2022 alle 17:44 Aggiornato il 11 Nov. 2022 alle 19:10

    Arrivava a toccare fino a dieci milioni di euro mensili il giro d’affari sgominato dai centri operativi Sicurezza cibernetica della Polizia postale che aveva come fonte di profitti la pirateria audiovisiva. Gli inquirenti della Procura di Catania sono convinti di aver dato un duro colpo a un’associazione a delinquere di carattere internazionale, con ramificazioni in almeno 22 province. Le perquisizioni sono avvenute nelle province di Ancona, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brescia, Catania, Cosenza, Fermo, Messina, Napoli, Novara, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siracusa, Trapani, L’Aquila e Taranto. In totale ci sono 70 indagati, i reati ipotizzati per loro a vario titolo sono associazione per delinquere a carattere transnazionale, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni, sostituzione di persona e altri reati.

    Durante i mesi nei quali è stata portata avanti l’indagine le entrate in media si aggiravano sui 10 milioni mensili, ma potrebbero aver toccato picchi pari al triplo della cifra. L’operazione – stimano gli inquirenti – ha coinvolto il 70% di streaming illegale nazionale. Un giro di affari con oltre 900mila utenti paganti. I capi dell’organizzazione erano distribuiti sul territorio nazionale oltre che in Inghilterra, Germania e Tunisia. Nelle conversazioni tra gli associati emerge la consapevolezza di aver formato a tutti gli effetti una organizzazione criminale: “C’è un boss, 5 capi decine”. Un gruppo più ristretto, in attività tra Catania, Roma, Napoli, Salerno e Trapani, ha costituito una sorta di “gotha” del mercato nazionale illegale dello streaming. Secondo i recenti dati FAPAV/Ipsos l’incidenza complessiva della pirateria di film, serie/fiction, programmi e sport live è del 43%.

    Tra le modalità, in forte crescita il dato di chi ha fruito almeno una volta delle IPTV illecite, passato dal 10% nel 2019 al 23% nel 2021. L’amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Duilio, ha commentato: “Voglio congratularmi con la Polizia Postale per gli importanti risultati raggiunti con l’operazione “Gotha”, che dimostrano ancora una volta quanto la pirateria sia un fenomeno gestito dalla criminalità organizzata. Sky è, e sarà sempre, al fianco delle forze dell’ordine in questa lotta in difesa dell’industria audiovisiva e a tutela di tutti coloro che si abbonano legalmente”.

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