Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Pier Silvio Berlusconi: “Zelensky a Sanremo non fa piacere. Da cittadino mi turba”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 2 Feb. 2023 alle 12:19

    “Da un lato c’è la questione della libertà di espressione, un presidente che vuole far sentire la sua voce e tutti noi siamo con lui e con l’Ucraina. La Rai deve fare le sue scelte e da editore non voglio mettere becco. Dall’altro c’è il mio essere cittadino che paga il canone e non riesco a non essere trasparente: a me che Zelensky” intervenga a Sanremo “con tutto quello che si deve dire a favore dell’Ucraina e della situazione che stanno vivendo, non fa piacere. Mi sembra una ricerca di visibilità che a me un pochino turba, preferirei di no”. Lo afferma l’amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi.

    L’ad di Mediaset non si sottrae nemmeno al caso che anima queste giornate politiche. Il video di Zelensky. Sì o no? A favore o contro? “Per la Rai è una bella gatta da pelare, è difficile decidere quando una richiesta del genere ti arriva direttamente dallo stesso leader ucraino; da editore non posso dire che la Rai non può farlo andare. Da cittadino che paga il canone però preferirei di no: mi sembra da parte di Zelensky una ricerca di visibilità che mi turba; c’è un conflitto in ballo, quello di Sanremo non mi sembra il contesto adatto”.

    “Tu mi dici: ma la Rai cosa deve fare? Io non ti posso dire da editore che non deve farlo andare in onda, onestamente no”, aggiunge Pier Silvio Berlusconi rispondendo a una domanda in una conferenza stampa sui progetti nel digitale di Mediaset.

    “Sarebbe come se noi bloccassimo tutte le cose che ci sembrano un po’ al limite nei programmi che vanno in onda. Ma da cittadino c’è un conflitto in ballo, si parla di morti: cosa c’entra Sanremo?”, specifica l’amministratore delegato del Biscione.

    “Non abbiamo alcuna intenzione di fare ‘controprogrammazione’ al Festival di Sanremo: evitiamo dopo molti anni il disarmo assoluto”, mantenendo i nostri programmi, spiega ancora. “Abbiamo visto che durante i mondiali in Qatar i nostri ricavi non ne hanno risentito e abbiamo deciso di mantenere una settimana a prezzo normale” e non scontato per la pubblicità.

    L’amministratore delegato del Biscione ha ringraziato particolarmente Maria De Filippi per aver mantenuto inalterato il ‘suo’ sabato sera in concomitanza con la serata finale del Festival.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version