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    Papa Francesco rivela: “Ho preparato la mia tomba a Santa Maria Maggiore. I funerali saranno semplici”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 13 Dic. 2023 alle 09:16 Aggiornato il 13 Dic. 2023 alle 09:19

    Papa Francesco rivela: “Ho preparato la mia tomba a Santa Maria Maggiore. I funerali saranno semplici”

    “L’esempio di Benedetto mi fa bene, ma chiedo al Signore di poter dire basta, in ogni momento, ma quando Lui vorrà”. Lo ha detto Papa Francesco in un’intervista esclusiva con l’emittente messicana N+, in cui ha negato di aver mai “pensato di dimettersi” nonostante “i problemi di salute avuti quest’anno”. A scriverlo su X è la giornalista Valentina Alazraki, corrispondente in Vaticano per la testata, che ha intervistato il Pontefice in occasione delle celebrazioni per la Vergine di Guadalupe.

    Il pontefice, ha aggiunto la corrispondente in un altro post, “ha affermato che quando arrivano la vecchiaia e i limiti bisogna prepararsi”, e che “per questo ha incontrato il cerimonere per semplificare i funerali papali, che saranno molto più semplici. ‘Lancerò il nuovo rituale’, ha detto con senso dell’umorismo”.

    A quasi un anno dalla morte del papa emerito Benedetto XVI, “Francesco ha dichiarato di avere con lui un rapporto molto stretto. ‘Benedetto era un uomo grande e umile che, quando si è reso conto dei suoi limiti, ha avuto il coraggio di dire basta. Lo ammiro'”. Ha inoltre rivelato di aver già “preparato la sua tomba nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la grande devozione che ha verso la Vergine Salus Popoli Romani”.

    Bergoglio ha poi “confermato di avere ricevuto l’invito” a recarsi in Argentina da parte “del presidente Javier Milei”. Commentando con la corrispondente messicana in Vaticano le accuse e le offese rivoltegli dal leader argentino, Francesco ha detto che “quello che si dice in campagna elettorale cade da solo”. Milei aveva detto che “il papa ha un’affinità con i comunisti assassini” e lo aveva definito “il rappresentante del Maligno sulla Terra”. Dallo staff di Milei era stata anche auspicata “la sospensione delle relazioni diplomatiche con il Vaticano fintanto che nella Chiesa primeggi uno spirito totalitario”. Prese di posizione a cui la Santa Sede e Bergoglio non hanno mai replicato.

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