Pamela Genini, 29 anni, è l’ennesima vittima di un femminicidio in Italia. La ragazza, infatti, è stata uccisa nella sua abitazione, situata nel quartiere Gorla, alla periferia nord di Milano, dal compagno Gianluca Soncin, 52 anni. Nata a Strozza, paesino in provincia di Bergamo, da mamma russa e papà italiano, Pamela Genini, che lavorava come modella e imprenditrice, ha un passato in tv. Nel 2015, infatti, ad appena 19 anni, aveva partecipato al reality show L’isola di Adamo ed Eva, condotto da Vladimir Luxuria e in onda su Deejay TV. Dopo aver lavorato per diversi come modella, aveva fondato, insieme all’amica Elisa Bortolotti, la “Ep SheLux”, un brand di costumi da bagno che, come si legge sul sito dell’azienda, “nasce dall’idea di due amiche molto creative con la passione per la moda e per il mare”.
Innamorata della sua cagnolina Bianca, di cui aveva creato anche un profilo Instagram, tra le ultime foto postate dalla 29enne sui social c’è ne è una che la vede protagonista sul red carpet della Festa del Cinema di Venezia. La sua vita, trascorsa tra Montecarlo, Milano e Dubai, si è interrotta tragicamente nella serata di martedì 14 ottobre per mano dell’ennesimo uomo che non accettava la fine della loro relazione. Secondo le prime informazioni, infatti, Pamela Genini aveva deciso di lasciare Gianluca Soncin. Il 52enne si è presentato nell’abitazione della donna per parlare: poi la violenta lite e l’aggressione mortale avvenuta sotto gli occhi di alcuni vicini.
“Abbiamo sentito, fortissime, le sue urla. Gridava ‘aiuto, aiuto’” ha raccontato una condomina al Corriere della Sera. Il femminicidio si è consumato mentre la polizia era già alla porta di casa. La 29enne, infatti, era riuscita ad avvertire il suo ex fidanzato, il quale, a sua volta, aveva allertato le forze dell’ordine. “Sapevo che lei voleva liberarsi di lui. Lo voleva lasciare” ha dichiarato l’uomo. Quando la pattuglia è arrivata, la donna ha risposto al citofono fingendo fosse una consegna da parte di Glovo, ma non ha fatto in tempo ad aprire la porta. Gli agenti, infatti, hanno dovuto sfondare la porta dell’appartamento per entrare. Al momento dell’irruzione, però, la vittima era già in fin di vita. Prima di essere bloccato dai poliziotti, l’omicida ha provato a sucidarsi ferendosi con due coltellate alla gola: trasportato in ospedale, non è in pericolo di vita.