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    Palermo, riscaldamento guasto a scuola: bambina portata in ospedale per ipotermia

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 27 Gen. 2023 alle 09:23

    Palermo, riscaldamento guasto a scuola: bambina portata in ospedale per ipotermia

    Una bambina di Palermo è stata portata in ospedale per ipotermia dopo essersi sentita male per il freddo mentre si trovava a scuola. Nell’istituto il riscaldamento è spento a causa di un guasto che non viene riparato da mesi.

    “Una bambina della classe quinta, a seguito di malore ed evidente tremore e intorpidimento delle gambe durante il normale svolgimento delle attività didattiche, è stata condotta in ospedale dagli operatori del 118, tempestivamente chiamati, e il genitore riferisce che i medici abbiano appurato che si sia trattato di ipotermia”, ha scritto Rosaria Corona, la preside della scuola Emanuela Loi, in una circolare in cui ha ricostruito la vicenda accaduta martedì scorso.

    Secondo quanto riportato da Palermo Today, la preside ha detto di aver denunciato per mesi il guasto, senza aver ottenuto risposta dalle autorità competenti. Il problema è dovuto a una perdita nelle fognatura che rischia anche di danneggiare le fondamenta dell’edificio.

    “È da marzo 2022 che ho inviato lettere per risolvere il problema. Ho scritto a tutti, al sindaco, al prefetto. Quando è stata costruita la scuola si è deciso di fare passare gli impianti in un casotto che non è agibile. Gli operai del Coime (Coordinamento interventi di manutenzione edile del comune di Palermo, ndr) e di diverse ditte da me chiamate si sono rifiutati di entrare in questa costruzione che non è sicura. Quindi non è stato possibile comprendere quale fosse il guasto. Adesso dopo tutto il clamore sollevato una ditta ha deciso domani di entrare nella struttura e provare a risolvere il problema”, ha scritto la preside, avvertendo che il problema “mette in grave pericolo la salute degli studenti e delle studentesse che in queste giornate invernali sono costretti a trascorrere ore a scuola con temperature non adeguate”.

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