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    “Sei un mostro, fai schifo”: padre maltratta la figlia anoressica, condannato a 2 anni e mezzo

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 9 Ago. 2021 alle 15:20

    Un uomo di 65 anni di Torino è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia. Per oltre 10 anni l’uomo ha costretto figlia e moglie a subire angherie e abusi fisici e piscologici. La moglie lo ha poi denunciato nel 2019. La ragazza, all’epoca ormai 29enne, era costretta a subire le angherie del padre da quando aveva 16 anni.

    Come riporta il Messaggero, la ragazza nel 2008 si era ammalata di anoressia: all’epoca aveva 16 anni. Il suo corpo era cambiato, pesava appena 35 chili, e il padre, aggressivo e con problemi di alcol, la attaccava per questo. “Sei pazza”, le diceva, “sei un mostro”, “guardati fai impressione”. La svolta lo scorso 30 giugno: l’uomo, che era tornato a vivere dalla madre, si è presentato a casa di moglie e figlia con una pistola, con cui prima ha minacciato la moglie, poi ha detto che si sarebbe suicidato, infine è andato via. A quel punto madre e figlia lo hanno denunciato.

    Il Tribunale di Torino ha stabilito che i comportamenti dell’uomo erano reato: “Temevo di perdere l’affetto di mio padre se fossi cresciuta, se non fossi più stata la sua piccolina”, ha raccontato la ragazza, ormai donna, agli investigatori. “Non sei più la mia bambina, pesi troppo”, le diceva, deridendola: a quel punto sono iniziati i problemi con l’alimentazione e poi l’anoressia, che il papà però negava, rifiutando gli incontri con medici e psicologi. Per lui i medici erano dei ciarlatani.

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