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    Omicidio Tramontano, il vicino di Impagnatiello fa scoprire il carrellino usato per trasportare il corpo

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 8 Giu. 2023 alle 18:11 Aggiornato il 8 Giu. 2023 alle 18:12

    In attesa dell’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano, la ragazza incinta al settimo mese di gravidanza uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, prevista per domani (9 giugno 2023), le indagini continuano anche attraverso l’analisi delle telecamere per capire se l’ipotesi di un complice è valida oppure infondata.

    Dopo il ritrovamento del coltello il legale della famiglia della giovane vittima, Giovanni Cacciapuoti aveva detto: “L’arma è stata indicata e sarà repertata. Sapremo tutto quanto all’esito. Lo leggeremo nelle carte. Abbiamo posto i nostri quesiti e siamo in attesa dei riscontri”. Aggiungendo poi che “i rilievi saranno utili per verificare effettivamente ogni elemento dell’azione relativa anche alla giusta contestazione delle aggravanti già riconosciute e anche delle altre per le quali la procura giustamente al pari della famiglia vuole vederci chiaro”.

    Intanto nelle scorse ore il vicino di Alessandro Impagnatiello ha fatto scoprire qualcosa di nuovo agli investigatori. Secondo quanto riporta La Repubblica, nel pomeriggio di martedì, con il condominio di via Novella letteralmente sotto l’assedio delle telecamere, un vicino di casa di Alessandro Impagnatiello si è avvicinato a uno dei carabinieri impegnato nel sopralluogo dell’appartamento dov’è stata uccisa Giulia Tramontano. “Venite, devo farvi vedere qualcosa”.

    Quel qualcosa è un oggetto custodito nelle parti comuni al piano interrato della casa di Senago, tra le cantine e il box. Un carrellino portapacchi, nuovissimo, che sarebbe stato utilizzato dal giovane per trasportare il cadavere della fidanzata. Sul carrello infatti sarebbero state ritrovate alcune tracce di sangue che sono in fase di analisi. Il ritrovamento del carrellino, scrive Repubblica: “Non è un elemento da poco. Anzi, è un indizio che sposta, nella ricerca di eventuali complici del 30enne barman, reo confesso dell’omicidio della compagna e della soppressione del suo corpo e del feto del piccolo Thiago”.

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