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    Turetta accusato di omicidio volontario e sequestro. La telefonata tra i papà di Giulia e Filippo: “Si sono espressi vicinanza”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 20 Nov. 2023 alle 15:21 Aggiornato il 20 Nov. 2023 alle 15:21

    Filippo Turetta accusato di omicidio volontario e sequestro

    È accusato di sequestro di persona e omicidio volontario aggravato dal vincolo affettivo Filippo Turetta, il 22enne che ha ucciso la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin.

    “Solo all’esito delle consulenze tecniche e degli ulteriori approfondimenti potrà essere meglio chiarito lo sviluppo dei fatti e quindi il più preciso inquadramento giuridico” scrive la Procura di Venezia.

    La procura sta preparando gli atti necessari per svolgere anche l’autopsia sul corpo di Giulia: “Vista la presenza in territorio estero dell’indagato si segnala che gli accertamenti irripetibili, che prevedono la sua necessaria partecipazione, saranno in parte scanditi dai tempi derivanti dagli atti della rogatoria che sono in corso di predisposizione”.

    Saranno gli accertamenti effettuati nelle prossime settimane, dunque, a stabilire se l’omicidio di Giulia Cecchettin sia stato premeditato o meno.

    Intanto, secondo quanto racconta il Corriere della Sera, Gino Cecchettin e Nicola Turetta, rispettivamente i papà di Giulia e Filippo, si sono sentiti al telefono subito dopo la fiaccolata a Vigonovo, il comune in provincia di Venezia dove abitava la ragazza.

    “Dopo la fiaccolata, Nicola ha chiamato Gino per sincerarsi ancora una volta con lui. La conversazione ha avuto una durata molto breve, si sono espressi vicinanza, oltre a questo nulla più” ha raccontato Andrea Camerotto, lo zio di Giulia.

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