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    Nubifragio a Bardonecchia, esonda il Rio Merdovine: rintracciati i cinque dispersi, salvate sei persone in un camper travolto dalla piena

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 14 Ago. 2023 alle 08:01 Aggiornato il 14 Ago. 2023 alle 12:12

    Il maltempo colpisce la città di Bardonecchia, sulle montagne del Torinese. Intorno alle 21 di ieri sera il torrente che la attraversa è esondato. Una colata di fango e detriti ha interessato l’abitato del centro cittadino, dopo un nubifragio che si è abbattuto sulla zona. Per effetto della pioggia i corsi d’acqua si sono ingrossati e il Rio Merdovine è esondato. Per tutta la notte hanno lavorato le ruspe e i mezzi dei vigili del fuoco. Cinque persone risultavano disperse, ma secondo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi che seguono in diretta l’evolversi della situazione sono stati rintracciati in mattinata. “Sono in diretto contatto con la sindaca che mi ha confermato che non ci sono vittime e anche le cinque persone date inizialmente per disperse sono stati rintracciate. Questa è sicuramente una buona notizia – ha detto il presidente CIrio -. Tuttavia i danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vice premier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione”.

    Come testimoniano alcuni video, un’ondata di fango ha sfondato una paratia e si è abbattuta con violenza su una strada nel fuggi fuggi dei passanti, che erano numerosi per via della festa di San Ippolito. Gli sfollati sono oltre un centinaio e molte zone sono isolate perché non funzionano i telefoni e da ieri sera mancano teleriscaldamento e acqua. Diverse sono state le auto danneggiate. Sul posto, da ieri, anche la protezione civile e i carabinieri. I vigili sono riusciti a salvare sei persone che si trovavano in un camper posteggiato nei pressi del fiume e travolto da acqua e fango. Sono tuttora in corso le ricerche di eventuali persone in acqua lungo il corso del torrente, da Bardonecchia fino al centro abitato di Beaulard, paese che si trova più a valle.

    Un’auto è rimasta bloccata con persone a bordo a Beaulard ma i passeggeri stanno bene. I vigili del fuoco hanno sgomberato anche l’area vicina alla stazione per una fuga di gas. Si sospetta che a causare l’esondazione del torrente sia stata una frana in alta quota, dovuta alle forti piogge.

    Il Comune di Bardonecchia ha aperto il Centro operativo comunale e ha deciso l’utilizzo del Palazzetto dello sport per ospitare persone che eventualmente debbano abbandonare le loro case al piano terra lungo il corso del torrente. L’ondata di fango avrebbe toccato anche un albergo e la sede della Polizia di Stato. Le strutture più colpite dallo ‘tsunami’ di fango sono il commissariato di polizia, risultato non agibile e con gravi danni al piano terra oltre alla totale compromissione del parco mezzi, e l’hotel “La Betulla”, con il piano seminterrato invaso dall’ondata di piena.

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