Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Muore a 14 anni mentre gioca a carte con i parenti a Santo Stefano: i genitori donano gli organi

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 30 Dic. 2023 alle 11:47

    Un grandissimo gesto d’amore che salverà delle vite. Un atto altruistico che ha permesso di donare reni, fegato, cuore e cornee a diversi pazienti pediatrici bisognosi di un trapianto urgente in varie zone d’Italia. Si tratta della scelta dei genitori di Rosa, una bambina di 14 anni, morta improvvisamente il giorno di Santo Stefano ad Andria, in Puglia.

    “Speriamo che aver donato vita ad altri bambini e ragazzi possa alleviare una ferita che non si rimarginerà”, è il messaggio dell’Asl che ha così voluto ringraziare pubblicamente i genitori della ragazzina per il bel gesto. “Nessuno di noi può avere parole per consolare il dolore di una famiglia che ha perso una ragazza di soli 14 anni in maniera così violenta”, ha sottolineato Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt, rivelando: “Quando la famiglia ha proposto la donazione, abbiamo vissuto con loro ore difficilissime”.

    Un lutto inaspettato, proprio nei giorni di festa, e una decisione da prendere altrettanto sofferta. La tragedia si è consumata nel giorno di Santo Stefano mentre la famiglia era riunita in casa. Stavano giocando a carte.

    Purtroppo a nulla è valso l’immediato trasferimento in ospedale, dove la ragazzina è arrivata in condizioni gravissime per una improvvisa emorragia cerebrale. Dopo che i sanitari ne hanno constatato il decesso, i genitori hanno trovato la forza di acconsentire alla donazione dei suoi organi per salvare altre persone.

    “Il pensiero, l’abbraccio di tutti gli operatori che si sono avvicendati va a questa famiglia, ai genitori che hanno avuto la forza di pronunciare un “sì” in un momento di dolore inimmaginabile per ciascuno di noi”, ha dichiarato il dottor Giuseppe Vitobello che ha coordinato le attività mediche.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version