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    La moglie di Grillo risponde a Boschi: “Lei era consenziente. Un video testimonia l’innocenza dei ragazzi”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 20 Apr. 2021 alle 11:06 Aggiornato il 20 Apr. 2021 alle 11:13

    La moglie di Grillo risponde a Boschi: “Lei era consensiente”

    “C’è un video che testimonia l’innocenza dei ragazzi, dove si vede che lei è consenziente. La data della denuncia è solo un particolare”, così la moglie di Beppe Grillo, Parvin Tadjik, risponde all’attacco di Maria Elena Boschi contro il garante del M5S, che ieri ha diffuso un video in difesa del figlio, accusato di “stupro di gruppo” insieme a tre amici ai danni di una ragazza italo svedese che all’epoca dei fatti aveva 19 anni. Tadjik ha risposto alla deputata renziana sul Facebook.

    È un video scandaloso. Le sue parole sono piene di maschilismo. Quando dice che la ragazza che ha denunciato il figlio per stupro è sostanzialmente una bugiarda fa un torto a tutte le donne vittime di violenza”, ha detto Boschi ieri in un filmato condiviso sui social sulle parole pronunciate da Grillo contro la presunta vittima: secondo il comico il ritardo di otto giorni nella denuncia dello stupro dimostrerebbe che questo in realtà non è avvenuto.

    “Sono quattro coglioni, non quattro stupratori”, ha urlato Grillo nel video shock. “Anche quando ci spiega che sono solo “dei coglioni” deresponsabilizza degli adulti maggiorenni e lo fa semplicemente perché lui è famoso e può fare l’avvocato del proprio figlio”, ha osservato l’esponente di Iv.

    La procura di Tempio Pausania deve decidere il rinvio a giudizio o l’archiviazione del processo nei confronti Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, i quattro rampolli della Genova bene in vacanza in Costa Smeralda indagati per “violenza sessuale di gruppo”. Secondo le indagini su cui si è pronunciato il procuratore Gregorio Capasso i quattro si sarebbero dati il turno per una notte ai danni della ragazza in vacanza ad Arzachena a luglio del 2019, incontrata al Billionaire. La giovane donna è difesa dall’avvocata e ex ministro leghista del governo giallo-verde Giulia Bongiorno.

    Durante l’interrogatorio che si è tenuto giovedì scorso in gran segreto, Ciro Grillo avrebbe ripetuto più volte che “non si è trattato di violenza sessuale, ma di sesso consenziente”. Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, la procura è orientata a chiedere il processo per i quattro ragazzi.

    Leggi anche: 1. Boschi attacca Grillo: “Maschilista. Vergogna, hai massacrato mio padre per anni” 2. E anche Beppe Grillo scoprì cos’è il giustizialismo (di G. Cavalli)
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