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    Modella bocciata agli esami di riparazione: scoppia l’ira della mamma che chiama i carabinieri

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 11 Set. 2023 alle 16:58 Aggiornato il 11 Set. 2023 alle 16:59

    La bocciatura della figlia ha scatenato l’ira della mamma. E’ successo al liceo artistico Nervi Severini di Ravenna qualche settimana fa. Nei giorni scorsi Natalia, 18enne studentessa dell’istituto e modella, è stata bocciata a causa di tre insufficienze agli esami di riparazione orali e scritti. Le materie che avrebbe dovuto recuperare, al termine del quarto anno, erano tre: inglese, matematica e fisica. E fin qui, del resto, nulla di strano. Madre e figlia però, non avendo accettato la decisione di preside e professori, si sono rivolte ai carabinieri.

    Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino e dal Corriere di Bologna, la donna dopo aver appreso dal professore (con una chiamata) che Natalia sarebbe stata bocciata dopo gli esami di riparazione, si è precipitata a scuola. “Non ho potuto incontrare i dirigenti e così sono andata di corsa dai carabinieri”, ha raccontato Debora Aprigliano.

    I militari a quel punto hanno così dovuto spiegare alla donna di non poter intervenire in alcun modo: “Ci hanno detto di rivolgerci ad un avvocato e così faremo, perché siamo motivati nella nostra battaglia. Sapevamo che in inglese sarebbe stato difficile ma in matematica e fisica la preparazione era ottimale. Mia figlia aveva ricevuto i complimenti dopo le prove del professore. ‘Finalmente ci siamo, hai studiato e si vede’, le aveva detto il docente”.

    “La grande delusione mista a rabbia è dovuta al fatto che la preparazione buona con cui mia figlia si era presentata alle prove non era casuale: abbiamo investito anche economicamente nello studio estivo di mia figlia pagando un professore esperto incaricato di seguirla. Eravamo già andati ad ordinare i libri previsti per i programmi di quinta superiore”.

    Non solo: la ragazza ha racconto al Carlino della “valanga di insulti, accuse alla mia famiglia, a me che me lo meritavo perché faccio l’indossatrice”. Un’ulteriore spesa sostenuta dalla famiglia di Natalia nel mese di gennaio è stata quella relativa all’iscrizione in quinta superiore: “Natalia ha scelto di frequentare l’istituto alberghiero di Cervia e nei prossimi giorni dovrà sostenere gli esami integrativi necessari per poter completare il passaggio dall’artistico al nuovo istituto. Di sicuro non vuole mettere più piede nella sua vecchia scuola, a patto di vincere il ricorso”.

    Il preside del comprensorio scolastico, dal canto suo, è apparso sereno e tranquillo dell’operato dei suoi insegnanti: “La ragazza non ha superato gli esami di riparazione che sono risultati insufficienti e in un caso, quello dell’esame di lingua inglese l’insufficienza è peggiorata rispetto alla valutazione scritta in pagella”.

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