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    “Dopo i suoi abusi sono diventato ludopatico”: l’accusa di un giovane al prof di religione Mirko Campoli

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 25 Mag. 2023 alle 08:55 Aggiornato il 25 Mag. 2023 alle 08:56

    “Siamo andati a Gardaland dove abbiamo dormito due notti in una camera matrimoniale. Ed è successo. Stavo dormendo e mi sono sentito toccare. Non ho avuto la forza di aprire gli occhi e di girarmi davanti agli altri”: aveva appena 12 anni all’epoca dei fatti il ragazzo che ora accusa Mirko Campoli, il professore di religione e capo dell’Associazione Cattolica arrestato per violenza sessuale su minori, di averlo molestato sessualmente durante una gita a Gardaland nel 2017.

    Nella testimonianza, che risale allo scorso 3 aprile e che è stata determinante per l’arresto di Campoli, il giovane ha riferito di aver ricevuto regali costosi dal presunto aggressore, e che questo avrebbe scattato anche delle fotografie. “Non ne abbiamo mai parlato – dice al Messaggero – lui per i miei genitori era come un fratello. Frequentava la nostra casa perché aveva la loro fiducia”. In uno scambio avvenuto il 26 febbraio scorso il ragazzo ha chiesto a Campoli di non venire con loro a vedere la partita della Lazio: “Sai cosa è successo, non voglio parlarne con nessuno”, gli ha detto. La risposta di Campoli sarebbe stata: “Va bene non verrò, ma ti prego sentiamoci. Hai ragione, ti chiedo scusa. Spero che tu un giorno possa perdonarmi”.

    Il giovane afferma anche di aver cominciato a scommettere sulle partite di calcio per dimenticare, a spese di Campoli, che gli ricaricava la Postepay con l’iPhone. “Gli ha anche pagato la scuola guida”, scrivono i giudici nell’ordinanza. Intanto il vescovo Mauro Parmeggiani ha revocato a Campoli l’idoneità all’insegnamento dopo aver ricevuto la denuncia dei genitori del ragazzo.

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