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    Milano, Trenord cancella 50 corse al giorno per colpa del caldo. “Scuse, è così ogni anno”

    Di Maria Elena Marsico
    Pubblicato il 21 Lug. 2022 alle 15:22

    Oltre 50 corse al giorno cancellate, così a partire da lunedì scorso, su un totale di 2172. Succede in Lombardia, dove Trenord ha comunicato che a causa del caldo record ci sarebbero state cancellazioni e riduzioni di convogli. Secondo la società, che è controllata da Fnm e Trenitalia, i treni avrebbero bisogno di interventi di manutenzione straordinaria. Le linee che hanno subito maggiori disagi sono state quelle del passante S2, tra Mariano Comense e Rogoredo, e di quello S6 che va da Novara a Pioltello passando per Milano.

    Secondo i pendolari, però, attribuire la decisione al caldo anomalo è una scusa. Perché succede ogni anno, in qualsiasi stagione. Per Trenord i mezzi sono sottoposti a sforzi eccezionali, “specialmente sui sistemi di trazione e di condizionamento delle vetture”. Superati i 35 gradi, gli impianti di condizionamento “si bloccano in autoprotezione”, ha specificato la società. Per questo motivo, gli interventi di manutenzione sono più frequenti del solito. Fanno però eccezione i modelli “Caravaggio” e “Donizetti”, hanno sottolineato.

    Franco Aggio, presidente dell’associazione di pendolari Mi.Mo.Al (Milano-Mortara-Alessandria), ha spiegato che i treni Tsr – Treno servizio regionale – sono giovani, hanno dieci anni di vita: “Quindi il problema per questi convogli non è solo il caldo, ma anche qualcos’altro che non viene detto”, ha specificato. Come si legge sul ilfattoquotidiano.it, per Trenord, invece, alcuni di questi treni sono dei primi anni 2000.

    Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, Nicola Di Marco, ha ribadito che il problema si presenta ogni estate e non è certo una sorpresa. Ha, infatti, chiesto all’assessora regionale ai Trasporti, Maria Giulia Terzi, di rimuovere Marco Piuri come amministratore delegato di Trenord.

    Inoltre, anche a Londra treni e metro subiranno cancellazioni e ritardi a causa del caldo. Ma per Di Marco la situazione non è la stessa: “Non mi vengano a parlare di città nordeuropee che si trovano all’improvviso con temperature africane. In Lombardia siamo abituati da parecchio tempo ad avere temperature estive piuttosto elevate”, ha sottolineato.

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