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    Milano, cacciato di casa in anticipo il ragazzo che viveva nel monolocale da 9 metri quadrati per 650 euro

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 30 Mag. 2023 alle 20:25 Aggiornato il 30 Mag. 2023 alle 20:25

    Forse sentitosi messo alla berlina sui social e sui giornali, il proprietario della casa in cui vive Alessandro Cerioni, 24enne studente marchigiano del Politecnico di Milano, ha chiesto al suo affittuario di consegnargli anticipatamente le chiavi rispetto alla scadenza del 31 maggio. Il giovane aveva mostrato a tutti la sua casa da 9 metri quadri per la quale pagava un canone da 650 euro. Lo ha raccontato lui stesso in un’intervista a Il Giorno: “Eravamo d’accordo che sabato mattina, il 27 maggio, sarebbe venuto a vedere le condizioni dell’immobile prima del rilascio, previsto per il 31 maggio. Ma quando è arrivato mi ha chiesto di restituirgli subito le chiavi”.

    “Ho fatto un paio di telefonate per capire dove potessi andare – ha aggiunto – poi ho raccattato in fretta le mie cose, caricato l’auto e tolto il disturbo”. Il proprietario non ha fatto menzione dei diversi articoli usciti sui giornali, ma gli “ha ripetuto più volte che la casa era in regola e ha citato un regio decreto degli anni Quaranta per sottolineare che l’immobile aveva i requisiti di abitabilità”.

    Adesso Alessandro si è trasferito in un’altra zona di Milano, vive in una stanza in piazzale Gorini, zona Piola, e paga 620 euro al mese, utenze escluse. “Mi sarei dovuto trasferire qui l’1 giugno, ma la situazione è precipitata e la precedente inquilina mi ha liberato la camera in anticipo, consentendomi di avere subito una sistemazione senza dover chiedere ospitalità ad amici”.

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