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    Migranti, il sindaco di Lampedusa a TPI: “Salvini ora è al Governo, ci aiuti anziché fare propaganda”

    "Finora ho preso insulti, provocazioni e minacce. C'è chi mi vuole gambizzare, chi mi vuole uccidere, chi vuole far esplodere Lampedusa perché ho detto semplicemente che il blocco navale non si può fare". Il primo cittadino Totò Martello commenta le ultime dichiarazioni del leader della Lega e di Giorgia Meloni sull'aumento degli sbarchi a Lampedusa

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 11 Mag. 2021 alle 17:20 Aggiornato il 12 Mag. 2021 alle 10:53

    Dopo i 16 sbarchi con circa 1.500 migranti che si sono registrati il 9 maggio, la notte tra domenica e lunedì sono approdati sull’isola di Lampedusa altri quattro barconi, per un totale di 635 profughi. Nella tarda mattinata di ieri se ne sono aggiunti altri 97, fra cui 4 donne e 2 bambini, portando il numero totale a oltre 2mila arrivi in poco più di 24 ore. Numeri non semplici da gestire, in un quadro aggravato dall’emergenza sanitaria, per garantire l’accoglienza.

    Come spiega Anna Ditta in questo articolo, gli sbarchi di Lampedusa hanno riportato il tema dei migranti nel dibattito politico, in primis con le dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini: “2.148 sbarchi in 24 ore non sono compatibili con un paese che vuole ripartire. Ne parleremo con Draghi”, ha dichiarato ieri il segretario del Carroccio, che nei giorni scorsi aveva chiesto un incontro al premier sul tema.

    Quella che ancora una volta rischia di trasformarsi in contesa buona solo per fare propaganda sta svelando anche i suoi effetti più pericolosi. Lo sa bene il sindaco di Lampedusa Totò Martello che in questi giorni – oltre a dover fronteggiare l’ingente numero di arrivi – subisce anche minacce e insulti frutto di quella cultura dell’odio che ormai pervade il web e non solo.

    “Io e il presidente della Regione siamo stati convocati per giovedì al ministero degli Interni. È incredibile il disagio che si viene a creare ogni qual volta si inceppa il sistema dell’accoglienza – racconta Martello a TPI – Finora ho preso insulti, provocazioni e minacce. C’è chi mi vuole gambizzare, chi mi vuole uccidere, chi vuole far esplodere Lampedusa perché ho detto semplicemente che il blocco navale non si può fare e se si vuole fare bisogna scrivere per legge quali sono le modalità per metterlo in funzione. Da qui decine e decine di messaggi di odio”.

    Giorni fa aveva detto “è da irresponsabili ricominciare a fomentare odio sociale mettendo gli italiani contro i migranti”. Ora ne sta pagando le conseguenze…
    Ho anche detto che non si può solo fare propaganda sui social o sui giornali. Tutti quelli che poi seguono queste espressioni dal punto di vista ideologico mi aggrediscono con messaggi e anche lettere. C’è chi mi ha scritto ‘non è uno scherzo: vi facciamo saltare tutti in aria’. Ma chi ha un incarico istituzione dovrebbe avere la dignità di parlare alle istituzioni, e non fare solo le proposte demagogiche sui media. Poi vorrei far sapere al signor Salvini che non si può permettere di dire che io sono malato, io non sto male, male ci starà lui.

    Cosa pensa di Draghi, sta prendendo in mano la situazione?
    Il ministero degli interni sta affrontando il tema dell’accoglienza, ma la presidenza del consiglio dovrebbe affrontare il tema delle migrazioni a 360°. Su questo punto per il momento il premier è fermo, ha fatto solo questa cabina di regia che però sembra creata solo per affrontare il tema dell’accoglienza in questa fase contingente.

    Crede che si è fatta per accontentare il Salvini di turno?
    Questo è l’errore che fa la politica. Se questo coordinamento è solo per accontentare chi parla in modo diverso da come parlano gli altri è sbagliato. Nel sistema di accoglienza alcune cose sono cambiate, siamo riusciti a monitorare in modo eccellente gli arrivi e i controlli su eventuali contagi Covid.

    Il sistema ha funzionato?
    L’unica preoccupazione riguarda i numeri in più che sono fuori dal centro e che dovrebbero essere trasferiti, si sta cercando in tutti i modi di far attraccare questa nave.

    Secondo Salvini gli sbarchi minano il settore turistico sull’isola. Lei cosa ne pensa?
    L’unico motivo per cui non si può esercitare il turismo sull’isola è il fatto che siamo in zona rossa. Noi siamo pronti per accogliere i turisti. A fine mese Lampedusa sarà covid-free. In quel momento potremo dire ai turisti che possono venire. L’anno scorso la pubblicità che è stata fatta sul fenomeno degli sbarchi ci ha penalizzato molto. Qui abbiamo le vedette di Salvini che tutti i giorni trasmettono video sugli sbarchi che ci sono sull’isola. Io posso dire quello che voglio che siamo in sicurezza dal punto di vista sanitario ma loro fanno vedere gli sbarchi e fanno speculazione su questa cosa. Direi al ministro Salvini di fare una proposta, dato che è al Governo, di dare dei sostegni economici alla popolazione di Lampedusa? Dato che la colpa di questa emergenza, lo riconosce lui stesso, è del Governo.

    Quali sono le aspettative su Draghi?
    Sono alte, però senza una strategia precisa il fenomeno delle migrazioni ci presentiamo in Europa si parla solo della redistribuzione delle persone. Ma il problema è più complesso. Dovremmo discutere a Bruxelles di cosa vogliamo fare con il fenomeno e se vogliamo trattarlo come è stato fatto fino a oggi. O se vogliamo affrontarlo per risolverlo in modo regolare e legale.

    Leggi anche:  1. Migranti, Salvini: “È necessario un incontro con Draghi” /2. Caro Conte, anche tu hai tenuto i porti chiusi (di G. Cavalli) /3. Migranti, verso la cabina di regia dopo il colloquio di Draghi con Lamorgese. Pressing di Salvini

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