Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Milano, stuprano una 17enne dopo averla drogata: traditi da una foto su Instagram

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 18 Ott. 2022 alle 13:08 Aggiornato il 18 Ott. 2022 alle 13:08

    Adescata con l’inganno, sedata con benzodiazepine e violentata per una notte intera da due fratelli: una diciassettenne di origine marocchina ha raccontato agli inquirenti – ricostruendo i flash di quella serata – la dinamica di quanto ha dovuto subire, e oggi dopo un anno di indagini sono scattate le misure: un fermato per violenza sessuale di gruppo, mentre il presunto complice è riuscito a fuggire. Sono due ragazzi si 28 e 32 anni di origini indiane: hanno incontrato la giovane, residente a Melzo, alla stazione ferroviaria, e si sono offerti di darle un passaggio per Milano, dove la vittima era diretta in seguito a un litigio familiare.

    Durante una sosta in un fast food accetta una bibita offertale dai due fratelli, che però era stata riempita di benzodiazepine. Da quel momento i ricordi si fanno sfocati: la giovane perde conoscenza e viene violentata a bordo dell’auto. Successivamente viene portata nell’abitazione di uno dei due fratelli, e gli abusi sessuali continuano per tutta la notte. Il cellulare della vittima squilla continuamente: a chiamarla sono i suoi genitori, allarmati perché non l’hanno vista tornare a casa. Dopo numerosi tentativi, la coppia denuncia la sua scomparsa alle forze dell’ordine. Il mattino dopo i due fratelli decidono di portare la donna alla stazione di Melzo, ancora priva di sensi, e di rispondere alle telefonate dei familiari fingendosi due passanti: “Eravamo in zona per caso e abbiamo soccorso una ragazza che non si sentiva bene. Sua figlia è qui, distesa a terra alla stazione di Melzo”.

    Col tempo la giovane è riuscita a ricostruire mentalmente la dinamica della serata, fino a quando uno degli stupratori posta su Instagram una foto insieme a lei, convinto che la vittima non avrebbe ricordato l’accaduto. Sullo sfondo si potevano notare le mura della casa in cui è avvenuto lo stupro, riconosciute poi dai carabinieri durante una perquisizione, che ha anche portato al ritrovamento di diverse quantità di benzodiazepine nell’auto del proprietario di casa. Sono così scattate le misure cautelari.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version