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    Matteo Messina Denaro viveva a Campobello da 4 anni. Spuntano un figlio segreto e l’amante

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 23 Gen. 2023 alle 10:34

    Matteo Messina Denaro aveva anche un’ulteriore identità falsa (si faceva chiamare Francesco) e a Campobello di Mazara viveva stabilmente da almeno 4 anni. È quanto hanno accertato Sco e Squadra Mobile di Trapani. Quello che c’è da capire è come sia riuscito a farla franca ai continui controlli messi in atto in questi anni, da carabinieri, polizia e finanza. In certi casi si sono trattati di veri e propri assedi tra Campobello, Partanna e Castelvetrano. Messina Denaro è certo, ha vissuto nell’abitazione di via San Giovanni 260, un’abitazione di un centinaio di metri quadri e lo ha fatto almeno dal 2019.

    Dalle indagini spuntano un presunto figlio segreto e anche di una amante che avrebbe convissuto con il boss. È quanto emergerebbe dalle perquisizioni che stanno portando avanti magistratura e forze dell’ordine nei covi dove ha vissuto il capomafia di Castelvetrano. Nel corso delle ricerche sono stati infatti trovati abiti femminili.

    Il boss è possibile che vi abbia abitato assieme al figlio segreto di cui si parla dal 2005 quando la polizia intercettò una conversazione in cui si facevano specifici riferimenti. E proprio questo figlio segreto, metà fantasma e metà erede, tenuto nascosto come un peccato o come un tesoro, ha a suo tempo infatti mutato le relazioni e gli affetti all’interno della famiglia. Gli investigatori della Mobile che seguivano il latitante infatti intercettarono una conversazione tra Filippo Guttadauro, cognato del boss, marito della sorella, Rosalia Messina Denaro, e suo figlio Francesco.

    Le uniche certezze dell’esistenza di questo figlio, nato tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005 in un triangolo compreso tra i Comuni di Partanna, Castelvetrano e Campobello, starebbero proprio nelle intercettazioni rubate ai familiari del boss, che ne parlano più di una volta, facendo capire persino che il padre si sarebbe pure arrabbiato e avrebbe chiesto la prova del Dna.

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