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    Maltempo sull’Italia, valanghe in Val d’Aosta: paesi isolati e scuole chiuse

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 4 Mar. 2024 alle 13:21

    Continua anche oggi, lunedì 4 marzo, l’allerta maltempo sull’Italia. Cinque paesi hanno passato la notte isolati dal resto della Valle d’Aosta per le intense nevicate di ieri. Sul resto della regione, la situazione è tranquilla perché la quota neve è stata molto alta per la stagione, oltre i 1.200-1.300 Metri. Alcune grandi valanghe hanno raggiunto la viabilità principale, suggerendo ai sindaci delle zone più colpite -l’area del monte rosa, in particolare la valle del lys, e quella del gran paradiso- di chiudere le strade per precauzione. Una valanga è caduta nel primo pomeriggio di ieri sulla regionale 44 della valle del lys, poco a monte di Gaby, ostruendo l’ingresso del paravalanghe bounisson.

    La strada è stata chiusa e i due comuni più a monte, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La Trinité, sono isolati. Il sindaco di Gaby, Francesco Valerio, ha chiuso per precauzione la strada comunale per Niel. A Gressoney-Saint-Jean, il sindaco Mattia Alliod ha chiuso la strada regionale, così come a Gressoney-La-Trinité ha fatto il primo cittadino Alessandro Girod, con alcuni villaggi isolati e rimasti senza corrente elettrica.

    Alla galleria di Gaby sono iniziati i lavori di sgombero mentre nella notte è stata chiusa la strada regionale n. 24 della Val di Rhêmes a seguito della caduta di una valanga al confine tra i comuni di Rhêmes-Notre-Dame e Rhêmes-Saint-Georges. “Al momento ha smesso di nevicare e la viabilità interna è buona grazie al lavoro degli operai comunali”, ha detto il sindaco di Gressoney-Saint-Jean Mattia Alliod spiegando che nel suo comune tra “residenti e turisti ci sono circa 2mila persone isolate”.

    Oggi le scuole restano chiuse a Cogne, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean. Ieri e oggi i comprensori del Monterosa Ski resteranno chiusi in attesa della bonifica dalla neve. In alta valle, la nevicata è stata meno intensa. Le società che gestiscono gli impianti di risalita annunciano comunque possibili ritardi nelle aperture.

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