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    Maltempo, nubifragio nel Messinese: persone intrappolate nelle auto, famiglie isolate e frane. Danni anche in Calabria

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 4 Dic. 2022 alle 08:12 Aggiornato il 4 Dic. 2022 alle 14:08

    Sono ingenti i danni causati dall’ondata di maltempo di ieri che ha colpito la Sicilia. Le forti piogge si sono abbattute dal pomeriggio in particolare nel Messinese, soprattutto nella zona peloritana e tirrenica. Temporali e forte vento hanno sferzato Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigliatore e hanno causato frane, l’interruzione di strade invase dal fango e anche dell’autostrada A20 tra gli svincoli di Falcone e Barcellona Pozzo di Gotto. Tante le chiamate ai soccorsi e le case e sottopassaggi allagati con persone rimaste bloccate nelle auto, in casa, e alcune famiglie isolate. Ma il maltempo ha colpito in generale tutto il Sud, in particolare Calabria e Puglia. Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha convocato una riunione dell’unità di crisi del Dipartimento per seguire l’evolversi della situazione del maltempo che sta interessando in particolare il sud d’Italia.

    Numerose le operazioni di soccorso a persone intrappolate nelle auto sommerse dall’acqua, bloccate in casa e in un centro commerciale. Potenziato il dispositivo di soccorso provinciale, anche con l’invio di uomini dai comandi della Sicilia orientale. A Milazzo un’ambulanza partita per soccorrere un infartuato è stata quasi sommersa dall’acqua e si è dovuta fermare. Sempre a Milazzo nell’istituto d’arte di via Gramsci sono rimasti bloccati sei studenti, due insegnanti e due collaboratrici scolastiche mentre in diverse strade è saltata la corrente elettrica.

    Molti sindaci dei comuni colpiti dal nubifragio hanno invitato i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni ed evitare gli spostamenti in auto. A Barcellona Pozzo di Gotto piove anche dentro l’ospedale Cutroni Zodda. Il torrente Longano è esondato travolgendo le auto in sosta. Una donna è rimasta dentro la propria auto invasa dal fango a Terme Vigliatore ed è stata soccorsa così come un’altra donna e i suoi due bambini a Tripi. A Terme Vigliatore è crollata la rampa di accesso al ponte sul torrente Mazzarrà che collega il lungomare della Marchesana a contrada Cannotta a Terme Vigliatore. Si è creata una grossa voragine ma il ponte non è crollato. Intanto le isole Eolie sono isolate.

    Danni in Calabria

    Il maltempo ha duramente colpito anche la Calabria. Un violento nubifragio si è abbattuto ieri sera sul Catanzarese, soprattutto sulla fascia ionica, colpendo il quartiere Lido del capoluogo. La pioggia intensa ha provocato l’allagamento di strade e scantinati. Diverse le strade sulle quali la pioggia ha trascinato sassi e fango creando disagi alla circolazione. In località Martelletto è esondato il fiume Fallachello. Sul posto stanno operando i Vigili del fuoco, la Polizia locale e personale del Comune. A Cicala il maltempo ha provocato il danneggiamento del depuratore e della condotta adduttrice delle sorgenti. In alcuni comuni del Lametino, sulla fascia tirrenica, come Pianopoli, San Pietro a Maida e Jacurso, a causa della pioggia alcuni torrenti sono arrivati alla soglia massima, ma non ci sarebbero state esondazioni.

    Una tromba si è abbattuta alle prime ore del mattino sul territorio della provincia di Crotone causando gravi danni ad Isola Capo Rizzuto e nella zona archeologica di Capocolonna. La zona più colpita è stata quella del comune di Isola Capo Rizzuto tra le località da Marinella a Capo Rizzuto. Tetti di case scoperchiati, auto trascinate via per centinaia di metri. Un vecchio traliccio dell’energia elettrica si è abbattuto su un’abitazione in località Le Cannella sfondando il tetto e finendo nel bagno della casa: la famiglia è salva per miracolo Molte abitazioni sono anche senza energia elettrica per via di cavi elettrici rotti dal vento. Il sindaco del Comune di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, ha immediatamente convocato il Centro operativo comunale. Decine le abitazioni che sono state sfollate autonomamente dai residenti per motivi di sicurezza.

    “Il nostro territorio è in ginocchio – dice il sindaco Maria Grazia Vittimberga -: tetti scoperchiati, case e auto distrutte, famiglie evacuate. Chiediamo con urgenza l’intervento della Regione Calabria e del Dipartimento di Protezione Civile per una stima dei danni e una pianificazione degli interventi da mettere immediatamente in atto. Nel frattempo stiamo predisponendo la dichiarazione di stato di calamità. Intanto ribadiamo la nostra vicinanza a tutte le famiglie colpite e ripetiamo che siamo a disposizione per ogni forma di aiuto. Siamo già in contatto con le strutture alberghiere per chiedere disponibilità ad ospitare famiglie evacuate”. A Crotone la tromba d’aria ha colpito la zona a sud della costa tra il promontorio di Capocolonna e la località Alfieri. Danni ingenti per diverse aziende agricole con capannoni e serre abbattute dalla furia del vento. Letteralmente spazzate via la casetta dell’Oasi del Martin Pescatore del circolo Ibis, un centro di educazione ambientale realizzato in una struttura confiscata alla criminalità organizzata a Capocolonna. Non si registrano danni, invece, al museo ed alla colonna dorica del tempio di Hera Lacinia.

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