Il maltempo che sta colpendo Gorizia, e il Friuli, non ha risparmiato nemmeno “L’Argine a Vencò”, il ristorante della chef Antonia Klugmann, nota per aver ricoperto il ruolo di giudice nella settima edizione di MasterChef Italia. La cuoca e imprenditrice ha condiviso sui suoi profili social le immagini della struttura allagata scrivendo: “Siamo sott’ acqua da stanotte. Ancora non è arrivato nessuno. Tutto sotto l’acqua. La campagna è un lago Frighi e celle spente. Le stanze appena sistemate sono di nuovo completamente rovinate”.
Contattata da La Repubblica, Antonia Klugmann ha dichiarato: “Sono in attesa che qualcuno venga ad aiutarmi perché non è ancora arrivata la protezione civile. Il mio ristorante sta sott’acqua, le conseguenze le vedremo per mesi”. La chef ha raccontato che il tutto è avvenuto mentre il ristorante era pieno di clienti: “La sala era piena, i clienti seduti a tavola, quando abbiamo iniziato a vedere l’acqua che saliva. Abbiamo evacuato lo staff, tutti i clienti e abbiamo messo immediatamente i sacchi in protezione della cucina”. E ancora: “Quando l’acqua è entrata, allora non c’è stato più nulla da fare. La sala si è riempita di fango, la cucina è stata sommersa. Sono state nuovamente danneggiate le stanze al piano terra che avevo riaperto da una settimana dopo un anno e mezzo dal precedente nubifragio. So già che è tutto da rifare, dovremo di nuovo aspettare che si asciughino per provare a fare nuovi lavori”.
“Più passa tempo più i materiali del ristorante, della cucina, si rovineranno. Ma non arriva nessuno” aggiunge la cuoca che non si dice sorpresa dell’accaduto: “La cosa più angosciante è che sono bastate tre settimane all’asciutto e un giorno di pioggia perché tutto franasse, l’argine cedesse e il ristorante si riempisse d’acqua. Non è possibile. Non siamo strutturati per questo tipo di emergenza, ma dovremmo esserlo. È inutile parlare di turismo, è inutile parlare di paesaggio in un meraviglioso paese come il nostro se prima non si fa un ragionamento di sicurezza generale. Il paesaggio attorno a noi non è decorativo, il senso stesso del nostro Paese, è la nostra identità”.
Secondo l’ex giudice del talent show culinario un privato non può fare “nulla. Sembra banale dirlo ma non è così. Abbiamo investito decine di migliaia di euro quest’anno per la sicurezza, la falda, le fognature. Abbiamo fatto la nostra parte, abbiamo risistemato tutte le camere ma non è servito a nulla perché siamo piccoli e quindi è inutile che un privato faccia dei lavori a difesa della propria struttura se poi basta così poco. Io non voglio tirare fuori discorsi che esulano dalla mia competenza, non è il mio stile. Ma dopo una notte così, quando sento parlare di miliardi su miliardi spesi per il ponte di Messina e nulla per un’emergenza collettiva che riguarda ogni regione del nostro Paese, è dura da sostenere. Bisogna decidere che cosa è più importante e secondo me la cosa più importante è la sicurezza dei cittadini e di tutto ciò che ci circonda”.
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