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    Maestra fa recitare il Padre Nostro in classe agli studenti di terza elementare: sospesa per 20 giorni senza stipendio

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 7 Apr. 2023 alle 14:59 Aggiornato il 7 Apr. 2023 alle 15:00

    Ha fatto realizzare ai suoi alunni di terza elementare un piccolo rosario con alcune perline e poi insieme a loro ha recitato l’Ave Maria e il Padre Nostro durante un’ora di sostituzione: Marisa Francescangeli, 58enne maestra di Nuoro che insegna nella scuola primaria di San Vero Milis, in provincia di Oristano, è stata sospesa per 20 giorni dal suo incarico, con decurtazione dello stipendio. I fatti risalgono all’ultimo giorno di scuola prima delle ultime festività natalizie.

    “Per me è stato uno shock – confessa l’insegnante – nella mia carriera non ho mai avuto problemi. Mi sento vittima di un’ingiustizia”. I bambini avevano raccontato a casa l’attività svolta in classe, successivamente c’era stata una riunione a scuola con tutti i genitori: “Ho chiesto scusa, pensavo fosse finita lì, ma poi due sabati fa, mentre uscivo da scuola, mi hanno consegnato a mano la lettera raccomandata e sono rimasta senza parole. Non ha avuto il coraggio di aprirla subito, sono tornata a casa e l’ho aperta solo alle 22: sono rimasta scioccata”. Dal 27 marzo al 15 aprile non potrà andare a scuola per svolgere il suo lavoro.

    “Per me è una gioia andarci – aggiunge Francescangeli trattenendo le lacrime -e non penso di aver fatto nulla di male, oltretutto tutti i bambini seguono le lezioni di religione e si stanno preparando per la prima comunione. Mi mancano i bambini”. L’insegnante ha presentato ricorso contro il provvedimento, arrivato dal dirigente scolastico e dall’ufficio scolastico provinciale dopo la sollecitazione di due genitori. La vicenda sul tavolo del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: diversi parlamentari di centrodestra hanno denunciato “l’intolleranza verso la religione cattolica” e “l’integralismo laico”.

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