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    La madre di Giulio Regeni contro Alfano: “Da lui fuffa velenosa su rinvio ambasciatore. Ora che rapporti ha con l’Egitto?”

    Lo ha detto Paola Deffendi, madre di Giulio Regeni, alla Commissione parlamentare d'inchiesta sull'uccisione del ricercatore friulano

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 4 Feb. 2020 alle 12:55 Aggiornato il 5 Feb. 2020 alle 06:33

    Madre Regeni contro Alfano:”Chiarisca i rapporti del suo studio legale con l’Egitto”

    “Le motivazioni addotte dall’allora ministro degli Esteri, Angelino Alfano, sul rinvio al Cairo dell’ambasciatore italiano si sono dimostrate fuffa velenosa. Chiedo che rapporti ha ora Alfano, che ora fa l’avvocato, col suo studio legale con l’Egitto”.

    Lo ha detto Paola Deffendi, madre di Giulio Regeni, alla Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uccisione del ricercatore friulano.

    L’allora ministro degli Esteri Angelino Alfano aveva parlato di “ineludibili rapporti con l’Egitto”,

    “L’ambasciatore italiano al Cairo Giampaolo Cantini da molto tempo non ci risponde, evidentemente persegue altri obiettivi rispetto a verità e giustizia, mentre porta avanti con successo iniziative su affari e scambi commerciali tra i due Paesi”. ribadiscono i genitori di Giulio Regeni davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta all’uccisione del ricercatore friulano.

    “Se la politica non collabora a costruire un quadro favorevole, la procura di Roma non riesce ad andare avanti”.

    Nel giorno del quarto anniversario del ritrovamento al Cairo del corpo senza vita di Giulio Regeni, i genitori lanciano un nuovo appello. Claudio Regeni e Paola Deffendi sono stati auditi per la prima volta nella commissione d’inchiesta sulla morte del figlio, è ancora una volta chiedono ai politici perché collaborino nella ricerca della verità.

    Il padre ha parlato delle responsabilità dei singoli Stati: “Ci sono zone grigie sia dal governo egiziano, che è recalcitrante e non collabora come dovrebbe, ed anche da parte italiana, che non ha ancora ritirato il nostro ambasciatore al Cairo. Da tempo chiediamo il ritiro dell’ambasciatore”.

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