Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Locatelli a TPI: “Solo un anticorpo monoclonale attivo su Omicron. Fondamentale insistere con vaccinazioni”

    Rispondendo a una domanda del direttore di TPI, Giulio Gambino, il coordinatore del Cts Franco Locatelli ha spiegato a che punto sono le cure contro il Covid e perché è fondamentale insistere con le vaccinazioni

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 10 Gen. 2022 alle 20:11 Aggiornato il 11 Gen. 2022 alle 12:08

    Locatelli a TPI: “Solo un anticorpo monoclonale attivo su Omicron” | VIDEO

    “Ad oggi solo un anticorpo monoclonale è attivo su Omicron, è fondamentale insistere con le vaccinazioni”: lo ha dichiarato Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico e presidente del Consiglio superiore di sanità, rispondendo a una domanda del direttore di TPI, Giulio Gambino, nel corso della conferenza stampa durante la quale il premier Draghi, il ministro della Salute Speranza, quello dell’Istruzione Bianchi e lo stesso Locatelli hanno illustrato le nuove norme anti-Covid.

    “Posto che i vaccini sono un’arma cruciale nella lotta alla pandemia, come mai non c’è stata una spinta da parte del governo per le cure come ad esempio per gli anticorpi monoclonali?” ha chiesto il direttore di TPI Giulio Gambino.

    Domanda alla quale Franco Locatelli ha risposto: “Vi è stata attenzione sia agli anticorpi monoclonali, sia ai due farmaci antivirali che sono stati sviluppati rispettivamente sulla base di un farmaco che inibisce un’enzima necessario per la replicazione virale e un altro farmaco che è l’inibitore delle proteasi”.

    “Proviamo a rimettere in fila i punti che sono oggi caratterizzanti lo scenario terapeutico – ha spiegato Locatelli – Ad oggi degli anticorpi monoclonali attivi sulla variante Omicron ve ne è solamente uno che mostra attività, gli altri hanno perso di attività“.

    “Il governo, il ministro della Salute e la struttura Commissariale si sono attivati per l’acquisizione di questi farmaci. Il primo che si è reso disponibile è un farmaco che si è dimostrato efficace al 30% nel prevenire la progressione della malattia grave, mentre l’altro farmaco, che diventerà disponibile ai primi di marzo, ma sempre per scelte temporali condizionate dalla capacità delle aziende farmaceutiche, avranno un’efficacia dell’89%”.

    “Vi è stata assolutamente attenzione ai trattamenti oltre che ai vaccini” ha dichiarato Locatelli che poi aggiunto: “Occorre sottolineare, a proposito dei vaccini, che anche con la variante Omicron, secondo i dati che ci arrivano dal Regno Unito, documentano come la dose booster dia un’efficacia vaccinale dell’88% e il ciclo di vaccinazione primaria la dia del 65%”.

    “Ecco perché è così fondamentale insistere con le vaccinazioni. Anche il messaggio di pensare che la variante Omicron si connoti da incapacità di provocare malattia grave, è un messaggio che non è corretto. È meno pericolosa della variante Delta, ma ha la capacità certamente di indurre patologia grave e anche fatale”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version