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    Omofobia in spiaggia a Livorno: “Ci hanno detto di non tenerci per mano perché “dà fastidio””

    Di Piera Rocco
    Pubblicato il 30 Ago. 2022 alle 17:52

    L’omofobia non va in vacanza. Ad una coppia omosessuale è stato negato il diritto di stare insieme senza dover nascondere la loro relazione amorosa. E’ successo a Sendi Severini e Jonathan Giaconi a Rosignano Marittimo (Livorno), che hanno denunciato le discriminazioni subite allo stabilimento Lido del Chioma: “A 48 anni sono stato vittima di bullismo insieme al mio compagno. Siamo stati derisi, indicati e presi in giro per tutta l’estate. Sabato scorso ci hanno intimato di non tenerci per mano davanti alle persone in spiaggia perché “dà fastidio”. La signora che divideva l’ombrellone con noi sosteneva di non poter usufruire dei servizi dello stabilimento perché io e il mio compagno ci scambiavamo gesti di affetto proprio al suo posto”.

    Neanche nel residence dove alloggiavano avevano tregua: “Siamo stati avvicinati da uno che vive lì che ci ha detto espressamente che come ci comportiamo gli dà fastidio, noi non facciamo nulla di male ma ci ha detto di abbracciarci, baciarci e tenerci per mano in casa nostra, non davanti a tutti. Ci ha detto anche che ci sarebbe una moltitudine di lettere di polemica contro di noi, ho scritto all’amministratore condominiale per vederle ma ancora non ho saputo nulla”. La sofferenza di sentirsi rifiutati dai stessi luoghi dove si è cresciuti. “Al mio compagno è venuta addirittura la febbre a 38. Siamo addolorati e pensiamo di agire per vie legali perché è stata lesa la nostra dignità di esseri umani”, ha dichiarato Severini.

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