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    Latina, sospesi 11 carabinieri dopo le rivelazioni di un ex confidente: “Sparivano i soldi e la cocaina”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 27 Apr. 2022 alle 11:46

    Latina, sospesi 11 carabinieri dopo le rivelazioni di un ex confidente: “Sparivano i soldi e la cocaina”

    A Latina 11 carabinieri sono stati sospesi dopo le rivelazioni di un ex confidente, che ha accusato i militari della caserma del comando provinciale di spaccio e corruzione. Un quadro preoccupante quello delineato da Maurizio Zuppardo, che ha dichiarato di aver ricevuto droga in cambio delle soffiate ai carabinieri, alcuni dei quali avrebbero poi chiesto di dividere i proventi dello spaccio.

    “Per i primi tempi voleva solo sequestrà e mi dava i pensierini, poi ha cominciato a chiedermi ma facciamo più sequestri, così esce qualche soldo”, ha dichiarato il pentito alla direzione distrettuale antimafia, secondo quanto riporta La Repubblica. Le rivelazioni di Zuppardo hanno spinto la procura di Latina a chiedere prima l’arresto di alcuni militari, negato a marzo dal giudice per le indagini preliminari (gip), e poi una proroga delle indagini.

    Tra gli indagati anche tre ufficiali dell’Arma, tra cui l’attuale maggiore Camillo Meo, poi andato a guidare la compagnia di Sassuolo. Sulle richieste di arresto, negate dal gip di Latina, si dovrà adesso pronunciare il tribunale del riesame di Roma, dopo il ricorso della procura che ha ipotizzato decine di capi di accusa a carico degli indagati, per corruzione, concussione, falso e spaccio.

    “Io davo le dritte a lui, lui faceva il sequestro, a me me dava un quantitativo”, ha detto Zuppardo in riferimento a uno degli indagati. L’ex confidente, ritenuto attendibile dalla procura dopo la collaborazione in tre inchieste sul clan dei Di Silvio, ha dichiarato di aver ricevuto in una occasione addirittura un chilo di marijuana, dopo aver fatto bloccare un carico dall’Olanda.

    “Un carabiniere può guadagnà 1.400-1.500 euro al mese, non puoi farti nel 2008 una Golf ultimo tipo che costa 30-40 mila euro e una casa nuova”, la pesante accusa rivolta da Zuppardo al vice brigadiere Camillo Marino. “Ogni volta che andava a sequestrà lui qualcosa spariva la roba, sparivano i soldi e la cocaina”.

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