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    Latina, sedici arresti per corruzione: c’è anche la sindaca di Sabaudia Giada Gervasi

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 21 Feb. 2022 alle 11:10 Aggiornato il 21 Feb. 2022 alle 18:33

    I carabinieri del comando provinciale di Latina hanno eseguito sedici misure cautelari in un’operazione che vede coinvolti anche amministratori, funzionari pubblici e imprenditori con le accuse di corruzione, peculato e falso ideologico. Tra le persone coinvolte c’è anche il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, finita ai domiciliari, per alcune concessioni demaniali rilasciate dal Comune.

    Gli accertamenti sarebbero partiti da un attentato incendiario che riguardo la caserma dei carabinieri forestali nell’estate del 2019. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Latina. In particolare al sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi sono contestati 11 episodi di turbativa d’asta e uno di corruzione. In totale sono una ventina le persone finite nel registro degli indagati. La prima cittadina è stata eletta alle amministrative del 2017 sostenuta da alcune liste civiche.

    Secondo quanto emerge da una nota diffusa dal procuratore di Latina Giuseppe De Falco, tutte le quarantacinque attività balneari presenti sul lido di Sabaudia avrebbero goduto, nel tempo, di favoritismi e privilegi all’interno del Comune di Sabaudia. In base a quanto accertato dagli inquirenti “alcuni dipendenti pubblici sarebbero, in concreto, i titolari di alcuni stabilimenti e chioschi oggetto di favoritismi”. L’attività di indagine, condotta dal procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e dai sostituti Antonio Sgarrella e Valentina Giammaria, è iniziata nel novembre 2019 a seguito dell’incendio alla centrale termica dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e alle minacce al Comandante della Stazione Carabinieri Forestali “Parco di Sabaudia”.

    “I militari dell’arma, nel corso delle investigazioni, durate oltre sette mesi, hanno accertato e ricostruito undici episodi di turbativa d’asta“, si legge ancora nella nota della Procura, “la formazione di innumerevoli atti falsi, nonché condotte corruttive che sarebbero state poste in essere dal Sindaco di Sabaudia e da amministratori comunali, in concorso con imprenditori e funzionari comunali. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori “è finita soprattutto la Coppa del Mondo di canottaggio, che si sarebbe dovuta svolgere a Sabaudia nel 2020, con riferimento alla quale appaiono favorite ditte compiacenti all’amministrazione comunale, sia nella realizzazione del campo di gara sia nell’affidamento del servizio di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, per un giro di affari di circa 1 milioni di euro“

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