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    Kenya: morta la turista italiana Michela Boldrini dopo incendio nel resort

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 1 Mar. 2023 alle 12:50 Aggiornato il 1 Mar. 2023 alle 12:52

    Non ce l’ha fatta Michela Boldrini, la trentanovenne turista di Sarnico, in provincia di Bergamo, che da una settimana era ricoverata all’ospedale Aga Khan di Mombasa, in Kenya, è morta in seguito alle ustioni riportate nell’incendio del resort italiano Barracuda Inn di Watamu, avvenuto martedì scorso. La donna era apparsa da subito in condizioni gravi. Ricoverata in terapia intensiva, ha sviluppato complicazioni e si è aggravata giorno dopo giorno. La madre di Michela Boldrini è atterrata poco fa nella città keniana, assistita dall’Ambasciata d’Italia.

    La donna, una 39enne di Sarnico, si trovava in vacanza in Kenya insieme al cugino, un uomo originario della Valtellina, e sarebbe dovuta ripartire il giorno successivo a quello dell’incidente.

    Un rogo scoppiato improvvisamente all’interno del resort, è stato da subito alimentato dal forte vento e, in brevissimo tempo, ha distrutto l’intero edificio.

    Boldrini e il cugino, vista la partenza imminente, prima di fuggire volevano tentare di recuperare i documenti di viaggio nelle loro camere, quando le fiamme non si erano ancora impossessate del tutto della struttura.

    In pochissimi secondi, però, si sono ritrovati circondati dal fuoco, riportando entrambi gravissime ustioni.

    Michela Boldrini e il cugino erano due dei tre turisti italiani che sono stati ricoverati nell’ospedale di Mombasa per le ferite riportate dall’incendio scoppiato nel resort. L’altra è una donna di origine napoletana.

    Gli altri turisti italiani presenti al Barracuda Inn di Watamu, in tutto 180, erano riusciti a sfuggire alle fiamme spostandosi nella spiaggia vicina.

    Date le preoccupanti condizioni fisiche, la 39enne era stata ricoverata fin dall’inizio in terapia intensiva, dove il suo stato di salute ha continuato ad aggravarsi ogni giorno di più.

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