Fra le storie del dramma di Ischia c’è anche quella di Yuki, un cane rimasto nella carcassa di un auto trascinata dai detriti per decine di metri, mentre la sua famiglia, i 30enni Massimo e Giovanna, purtroppo è rimasta uccisi insieme al figlio di appena 21 giorni. A ritrovare Yuki è stata la Protezione civile: i volontari hanno raccontato ai cronisti presenti sul posto che è stato necessario sedarlo, perché Yuiki era aggressivo impaurito, e probabilmente, all’interno dell’auto, stava aspettando i suoi padroni.
La coppia residente sull’isola di Ischia aveva preso in carico il cane due anni fa: 32 anni lui e 30 lei, insieme da anni, insieme avevano già vissuto un disastro ambientale,. il terremoto del 2017, in cui avevano perso la casa. Ne avevano trovata un’altra a un chilometro più su della collina di Casamicciola.
“Non è stato facile avvicinare il cane, particolarmente aggressivo”, ha raccontato all’Adnkronos la dirigente della Protezione civile Campania, Claudia Campobasso. “Era rimasto in macchina e forse gli mancava anche il suo padrone”, ha aggiunto. Yuki è stato sedato e sistemato in un recinto. Un’amica della coppia, quella che aveva fatto conoscere Yuki a Massimo e Giovanna, sarebbe ora disposta a prendersi cura di lui.