Ad Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia in programma a Roma, ci saranno anche la giornalista Ilaria D’Amico e l’ex calciatore e attuale capodelegazione e direttore sportivo della Nazionale, Gigi Buffon. La conduttrice interverrà in un panel dedicato a odio politico e libertà di opinione, mentre Buffon affronterà il tema del ruolo degli oratori nella crescita dei ragazzi. Intervistata dal Corriere della Sera, Ilaria D’Amico racconta di essere stata contattata “dall’onorevole Filini” e di aver pensato inizialmente a uno scherzo. Poi la decisione di accettare l’invito: “Mi sono chiesta perché dovessi dire di no per un preconcetto. Non ho un’appartenenza politica rigida: perché non partecipare a un confronto libero?”.
La giornalista, poi, ricorda il suo incontro con una giovanissima Giorgia Meloni quando era conduttrice di un programma su La7: “Ricordo una giovanissima Meloni ospite da me a Exit. Era tenace, funzionava”. Alla domanda su come giudichi la premier, Ilaria D’Amico risponde: “Mi piace la sua storia. È riuscita a imporsi in un ambiente maschile e conservatore, in questo è rivoluzionaria. Ma su molte cose dissento”. Su Elly Schlein, invece, la conduttrice vede “un ingranaggio di una trasformazione non ancora compiuta. Il centrosinistra si cerca ma non si è ancora trovato. Lei ci mette passione”.
Sulla presunta vicinanza dell’ex portiere alla destra, Ilaria D’Amico difende il marito: “Gigi è stato sostenitore di Monti, talvolta di Renzi. A 18 anni espresse male un suo pensiero. Oggi è un moderato, in cerca di un centro di gravità”. Il riferimento è a quando Buffon indossò una maglia con su scritto “Boia chi molla”. Sulla loro relazione e l’esposizione mediatica, invece, D’Amico afferma: “All’inizio della nostra relazione abbiamo chiesto agli uffici stampa di non aggiornarci sul gossip. Non siamo mondani né ansiosi di apparire”. E sui paparazzi: “Per anni ci hanno seguiti dodici ore al giorno. All’inizio era pesante, soprattutto fuori dalla scuola di mio figlio. Ora ci convivo. Ma mi fanno sorridere quelli che si lamentano dei social e poi si fotografano ogni minuto della loro vita”.