Green Pass, entro fine agosto obbligo anche per treni, navi e aerei: le misure al vaglio del Governo
Dopo le nuove regole sul vaccino annunciate da Mario Draghi giovedì 22 luglio, il governo pensa alle prossime misure per evitare un ulteriore aumento dei contagi a settembre. Il programma che l’esecutivo sta mettendo a punto – di cui dà notizia oggi il Corriere della Sera – ha l’obiettivo di scongiurare una crescita della curva epidemiologica simile a quella che si verificò nel 2020, al rientro dalle vacanze, quando la seconda ondata travolse prematuramente l’Italia da poco uscita dal primo lockdown.
Una delle soluzioni a cui è al lavoro la cabina di regia riguarda l’obbligo di esibire il green pass anche per viaggiare su navi, treni e aerei. La data di entrata in vigore della misura è ancora da stabilire, ma i tecnici sono orientati ad introdurla a partire dall’ultima decade del messe prossimo, in modo da non ostacolare gli spostamenti per coloro che hanno già prenotato una vacanza ad agosto.
Green pass su treni navi e aerei: le ipotesi
Ad esibire il green pass per viaggiare su treni, navi e aerei dovrebbero essere i passeggeri dai 12 anni in su: per ottenere il pass basterà aver effettuato la prima dose o mostrare un tampone negativo, in modo da evitare il doppio tampone previsto adesso per chi rientra dall’estero in aereo. Ma se le varianti continueranno a far aumentare la curva epidemiologica in tutta Europa, si discute anche della quarantena obbligatoria per il rientro in Italia da alcuni Paesi.
Per il momento appare improbabile l’imposizione del green pass anche per il trasporto pubblico urbano: l’unica soluzione per evitare che i mezzi diventino nuovi focolai del virus, nelle sue nuove varianti, sarà quella di ridurre la capienza massima aumentando in maniera significativa il numero di mezzi a disposizione. E il governo si è mosso per chiedere alle Regioni un piano dettagliato in questo senso. Inoltre, già a partire dalla prossima settimana, Draghi avvierà la discussione sulle vaccinazioni del personale scolastico e dei lavoratori, per evitare che gli studenti restino anche il prossimo anno a casa.