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    Giovanni Minoli: “Il governo non ha occupato la Rai, è stata applicata la legge. Fazio e Annunziata? Non li capisco”

    Di Giulio Alibrandi
    Pubblicato il 1 Giu. 2023 alle 08:58

    Giovanni Minoli: “Il governo non ha occupato la Rai, è stata applicata la legge. Fazio e Annunziata? Non li capisco”

    “Mi aspetto di vedere aria nuova”. Così Giovanni Minoli, veterano della televisione pubblica, ha commentato le polemiche degli scorsi giorni sulla Rai. In un’intervista al Corriere della Sera, il giornalista ha detto di non aver capito la tempesta che si è scatenata sull’addio di Fabio Fazio e Lucia Annunziata. “Due signori professionisti che, per ragioni personali, se ne sono andati. Il primo aveva una trattativa in corso da mesi. La seconda va via perché non è d’accordo con questo governo: ma se è stata direttore di rete con qualsiasi governo e presidente Rai con Berlusconi premier! Faccio loro tanti auguri ma non li capisco”.

    Il conduttore di “Mixer”, si aspetta ora di vedere “aria nuova” all’interno della tv pubblica: con “nuovi autori” e “nuovi programmi”. “Finora la compagnia di giro è sempre stata la stessa: opinionisti che non so quanto davvero rappresentino il paese, visti i risultati elettorali”, ha affermato, dando ragione a Giorgia Meloni che aveva detto di voler “liberare la cultura italiana da un intollerante sistema di potere, in cui non potevi lavorare se non ti dichiaravi di una certa parte politica”.

    “C’è una legge, la Renzi, che fa dipendere la Rai dal governo in carica: la si è applicata. Punto”, ha sottolineato Minoli, respingendo l’ipotesi di un’occupazione politica della Rai. Rispetto alla prima repubblica, in cui c’era una lottizzazione “riconducibile a Dc, Pci, Psi”, ora “è cambiata la legge elettorale” con “riflessi nel confronto politico e sulla Rai, dove la legge Renzi una cosa buona l’ha fatta: il governo sceglie l’ad che ha il compito di fare sintesi nel pluralismo”.

    Secondo Minoli, in Rai “non è successo ancora niente”. “Ci sono un ad e un direttore generale, interni alla Rai, che devono far ripartire un’azienda immobile da tre anni, velocemente e bene, con gli occhi puntati addosso e tanti pregiudizi. Gli stessi che gravano su Meloni che però li sta smontando tutti”.

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