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    Fratelli d’Italia usò la foto di due papà in un manifesto. Ora li dovrà risarcire

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 9 Giu. 2023 alle 18:13 Aggiornato il 9 Giu. 2023 alle 18:14

    Fratelli d’Italia usò la foto di due papà in un manifesto. Ora li dovrà risarcire

    “Violazione del diritto d’immagine”, “indebita interferenza nella sfera personale” e diffusione dell’immagine “di un neonato potenzialmente identificabile”. Per questo Fratelli d’Italia è stata condannata e costretta risarcire una coppia omosessuale canadese, dopo aver usato una foto in un manifesto contro la gestazione per altri.

    Lo scatto risale al 2014 e mostra Franck e il marito Rosario Barone mentre stringono il loro bambino, nato con la gestazione per altri. Il momento è stato ripreso dalla fotografa Lindsay Foster, che l’aveva pubblicato sul suo sito mettendo in risalto lo stretto legame tra i membri della nuova famiglia, compresa la madre.

    Due anni dopo la stessa foto è stata invece utilizzata da Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale per scagliarsi contro la gpa. “I diritti da difendere sono quelli del bambino. Lui non potrà mai dire mamma”, lo slogan che la accompagnava. La coppia, residente a Toronto, è venuta a sapere del manifesto grazie a un cugino di Rosario, che è di origine italiana, e ha deciso di fare causa immediatamente. Dopo sette anni il partito, arrivato nel frattempo al governo, è stato condannato a risarcire i due uomini con 10mila euro ciascuno oltre al pagamento delle spese legali.

    “Si faccia politica, ma non sul corpo e sulla vita delle persone”, ha commentato l’avvocata Cathy La Torre dell’associazione Gay Lex, che ha difeso gratuitamente la coppia assieme al collega Michele Giarratano. “Alla Camera proprio in questi giorni è in discussione la proposta di legge dell’onorevole Varchi di Fratelli d’Italia che vuole punire penalmente la gestazione per altre o per altri, anche all’estero”, ha detto Giarratano, che ha avuto due figli tramite la gestazione per altri. La sentenza, ha continuato, è “un segnale importante alla politica, un invito a fermarsi e mettere al centro i bambini e le bambine, le famiglie e l’amore con cui vengono create”.

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