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    Avevano appeso uno striscione contro Papa Francesco: denunciati militanti Forza Nuova

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 1 Giu. 2019 alle 15:02 Aggiornato il 1 Giu. 2019 alle 15:03

    Forza Nuova papa francesco striscione denunciati | Avevano appeso lo striscione “Bergoglio come Badoglio. Stop immigrazione” come gesto di protesta contro le opinioni di Papa Francesco sui migranti. Ora alcuni esponenti di Forza Nuova sono stati denunciati.

    Immediata la risposta degli esponenti di FN. “Ieri un altro attacco della Procura di Roma (che dovrebbe pensare ai propri guai molto più seri) e della Digos che hanno denunciato per violazione della Legge Mancino i nostri militanti che esposero lo striscione ‘Bergoglio Badoglio Stop immigrazione”, si legge in una nota.

    “Forza nuova fa quadrato intorno ai propri attivisti e rilancia la sfida contro la reazione antifascista, certa che le lotte sociali e la resistenza nazionale sono ormai nel cuore della stragrande maggioranza dei romani e degli italiani”, ha concluso il movimento neofascista.

    Forza Nuova papa francesco striscione denunciati | La ricostruzione della vicenda. Lo scorso 12 maggio il movimento di estrema destra e neofascista Forza Nuova, nel corso dell’Angelus tenuto da Papa Francesco in via della Conciliazione, aveva organizzato un blitz contro il pontefice esponendo uno striscione con la scritta “Bergoglio come Badoglio. Stop immigrazione”, contestando le numerose prese di posizione del Papa in favore dei migranti, incluso il discorso sui porti chiusi in occasione della Via Crucis.

    Il gruppo neofascista aveva poi rivendicato su Facebook l’iniziativa: “Da Mimmo Lucano fino a Jorge Mario Bergoglio, dai media ai palazzi del potere, dalle bandiere rosse ai manganelli o ai divieti delle questure, chi odia l’Italia e gli Italiani, chi vuole silenziare il dissenso, troverà la resistenza di Forza Nuova. Chiunque ripeta le litanie di Soros o ne difenda nei fatti gli interessi deve essere contestato”.

    E il post proseguiva: “Oggi all’Angelus abbiamo contestato duramente Jorge Bergoglio, paragonandolo a Badoglio perché simbolo universale del tradimento più vergognoso. Oggi è toccato a Jorge Bergoglio, domani toccherà a Mimmo Lucano. Poi sarà il turno di media, toghe militanti e politici venduti a Bruxelles. Resistenza alla sostituzione etnica e difesa dei diritti sociali saranno le bandiere che difenderemo senza se e senza ma”.

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