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    Fa sesso con una ragazzina di 12 anni e filma i rapporti, condannato operaio 40enne: “Lei è la mia principessa”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 24 Mag. 2023 alle 14:19 Aggiornato il 24 Mag. 2023 alle 14:20

    Un 40enne bresciano è stato condannato a sei anni per violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’uomo, operaio e blogger esperto in informatica, ha avuto una relazione con una ragazzina di 12 anni arrivando a consumare rapporti sessuali completi filmandone almeno tre. L’accusa, che ha sostenuto come il 40enne avesse manipolato la sua vittima, aveva chiesto una condanna a 8 anni.

    Il 40enne si trova ai domiciliari da circa un anno, quando i carabinieri sono entrati in casa sua mostrandogli le prove di quanto aveva fatto. «Ho fatto una stupidaggine», aveva dichiarato in lacrime. L’uomo all’epoca era sposato e aveva conosciuto la ragazzina sui social network. Secondo quanto raccolto dagli inquirenti, il 40enne avrebbe riferito di essere molto più giovane. E la sua vera età è stata svelata solo quando le ha iniziato a inviare le prime fotografie. Tra i due era nata un’amicizia e si sentivano al telefono sempre più spesso. Ad un certo punto le immagino che si scambiavano erano diventate sempre più intime, arrivando a organizzare incontri di persona.

    Sarebbe stato proprio nella casa della 12enne che si sarebbero consumati i rapporti sessuali completi. Il 40enne approfittava del fatto che i genitori della 12enne si assentavano per andare al lavoro e, secondo quanto accertato dagli inquirenti, avrebbe filmato almeno tre episodi.

    A lanciare l’allarme furono i genitori che si accorsero che qualcosa non andava nel comportamento della figlia. Fino ad arrivare a scoprire la relazione con l’uomo. Subito è partita la denuncia e le indagini coordinate dal pm Alessio Bernardi. “Non ha mai ha usato violenza, non mi ha costretto a fare qualcosa o fatto del male: noi stiamo insieme”, ha sempre detto la ragazzina, spaventata di quanto stesse accadendo, ai genitori e agli inquirenti. Al punto che lei lo chiamava “il mio fidanzato” e lui “la mia principessa”.

    Il gup ha condannato l’uomo per violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico a sei anni di reclusione. Il processo si è svolto con rito abbreviato, quindi la pena sarà scontata di un terzo. Una volta che sarà stata scontata, per lui scatterà il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minorenni.

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