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    Elisabetta Franchi, la testimonianza: “Fece tornare diversi manager dalle vacanze per un meeting improvvisato”

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 28 Mag. 2022 alle 11:59 Aggiornato il 28 Mag. 2022 alle 12:51

    Le polemiche innescate dalle parole dell’imprenditrice di moda Elisabetta Franchi, che ha affermato di assumere solo uomini o donne “anta” nei ruoli dirigenziali perché possono garantire un impegno h24, continuano nonostante i chiarimenti della stilista. Oltre al lancio della campagna #senzagiridiboa da parte di un gruppo di giornaliste che ha approfittato del caso Franchi per stimolare una riflessione su un modello di lavoro malato, la pagina Instagram aesteticasovietica – che si occupa di “Analisi sociale, linguaggio della politica, stereotipi di genere e rappresentazione delle minoranze” – ha continuato a raccogliere e pubblicare testimonianze di persone che raccontano di aver lavorato per l’azienda.

    A far discutere sui social, nelle ultime ore, è stato il racconto in forma anonima di quella volta in cui Franchi fece tornare il suo team dalle vacanze per un meeting improvvisato. Era il 5 agosto 2020 Lei aveva deciso all’ultim’ora di fare questo meeting in presenza. Fece tornare diversi manager dalle vacanze in Sardegna. L’appuntamento era alle 9 ma lei alle  postava stories in cui faceva pilates. Quando si presento verso le 11 la prima cosa che fece fu prendere una scala per farsi scattare una foto sul tavolo con tutti noi a ferro di cavallo intorno. Chiese alla social manager di specificare che aveva fatto tornare tutti dalle vacanze, ci teneva a questo particolare”.

    La testimonianza raccolta da aesteticasovietica

    Sulla pagina Instagram della stilista appare la foto incriminata. Franchi in quell’occasione scriveva: “Oggi mi sono voluta concedere una giornata full time con tutto il mio team. Il lockdown mi ha resa più forte. Ps: il problema è che l’ho deciso tre giorni fa ed alcuni di loro hanno dovuto prendere un aereo e tornare a Bologna”.

    Le testimonianze raccolte da aestetica sovietica non si fermano qui. “Il turno di lavoro andava dalle 9 alle 18. Ma quando andavi via tutti ti chiedevano di già? Avevi la sensazione di doverti nascondere. Tutti restano lì almeno un’ora in più del dovuto”, si legge sulla pagina Instagram. “Fa parte di un meccanismo per cui fare più del dovuto ti assicura un vita più lunga in azienda”. “Eravamo ad un meeting. Una ragazza doveva appendere in bacheca dei fogli con le spallette. Qualcosa le cadde e lei davanti a tutti disse: Ma questa e proprio mongoloide!”, recita un’altra testimonianza pubblicata sulla pagina.

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